Svoltasi stamane la presentazione costitutiva del Tea Party Trentino. Rappresenta un movimento apartitico, presente già in molte regioni italiane, che si propone di promuovere eventi, iniziative e prese di posizione contro l’eccessiva pressione fiscale, l’interventismo del pubblico e in favore della libera iniziativa.
A presiedere la riunione c’era il coordinatore provinciale, Andrea Bonetti, e il presidente nazionale, David Mazzerelli. Quest’ultimo ha innanzitutto voluto spiegare che “Il tea party è gemellato con quello americano. Ci concentriamo su tematiche economiche e fiscali. Oggi come oggi non appoggia nessun partito, ma persone.”
Andrea Bonetti si è soffermato sulla politica locale, evidenziando innanzitutto come sia mancata unità all’interno del centrodestra alle provinciali, divisione che ha permesso la vittoria del centrosinistra autonomista. Il Tea Party Trentino vuole iniziare, già a partire dalla prossima primavera, a mettere in campo “due grosse proposte: primarie centrodestra a Trento, alternativa a festival dell’economia da svolgere per almeno una giornata”.
Per quanto riguarda le primarie propone il loro svolgimento nel prossimo novembre. A nome del suo movimento ha affermato che “Non ci candideremo e appoggeremo chi riterremo valido.”
La scelta delle Primarie, sebbene caratterizzano la sinistra italiana, è del resto l’unica soluzione al fine di evitare “successioni dinastiche”. Nel centrodestra, attualmente, vi sono dei problemi. Il movimento nove dicembre, per esempio, “rappresenta il ceto medio che non trova risposte adeguate”. Avverte tutti anche dal non considerare il Tea Party Italia la “panacea dei mali del centrodestra”.
Ritornando alle primarie, il percorso dovrebbe iniziare dal prossimo maggio, periodo in cui si capirà chi ha intenzione di parteciparvi, e si concluderà nel prossimo novembre. In tal modo il candidato Sindaco scelto dalla base avrà la possibilità di condurre proficuamente la campagna elettorale contro Andreatta. Candidati alle primarie, a suo avviso, potrebbero essere: Claudio Cia, Andrea Merler e Francesca Gerosa.
La fase delle nomine dall’alto è finita. “È necessaria una garanzia e responsabilizzazione delle forze politiche.”
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