Tra i protagonisti alle prossime elezioni comunali abbiamo il Consigliere di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Manfred de Eccher. Nato a Trento il 31 luglio del 1977, attualmente è residente a Calavino. Ha conseguito la maturità scientifica presso il liceo “Da Vinci” di Trento, pochi anni dopo la laurea in Economia e Commercio conseguita presso l’università di Trento.
Da sempre con il cuore a destra. Militante di Azione Giovani e Alleanza Nazionale, è dal 2007 responsabile provinciale del Dipartimento “Sicurezza” di Alleanza Nazionale.
Appassionato di calcio, è sempre stato tifoso del Trento e del Verona, dopo le giovanili nel Calcio Trento, ha militato in varie squadre locali. Attualmente impiegato come Agente di Polizia Locale presso il Comando Alto Garda e Ledro. In molti lo vedrebbero come candidato Sindaco, lui intanto si concentra nel cercare di creare una coalizione che riesca a vincere dopo 25 anni di governo di centrosinistra. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’apertura del Circolo Cittadino di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Una lunga intervista in cui si parla del futuro del Centrodestra, delle primarie di coalizione e del futuro di Trento.
Come vede l’attuale situazione del Centrodestra a livello nazionale?
La situazione a livello nazionale non è sicuramente positiva. L’NCD di Alfano governa con Renzi condividendo le pessime scelte su temi quali l’ immigrazione mentre Forza Italia, con un atteggiamento remissivo e dialogante, ne legittima indirettamente l’operato dando autorevolezza ad un Governo che ad oggi ha realizzato ben poco. In questo momento dunque gli unici partiti che a livello nazionale stanno cercando di creare un’alternativa di Centrodestra sono Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e la Lega Nord.
Si dovrebbe parlare di centrodestra o di destra?
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale è corretto parlare di Destra, ma è chiaro che vorremmo rappresentare la Destra all’interno di un Centrodestra capace di tornare ad essere propositivo e alternativo alla sinistra.
A livello comunale come vede la situazione politica in vista delle prossime elezioni?
Io credo che molti cittadini che hanno la scorsa legislatura votato Andreatta non siano entusiasti del suo operato, sta dunque a noi essere in grado di offrire un’alternativa credibile e coerente.
Si parla tanto di possibili primarie di centrodestra per la scelta del candidato sindaco da contrapporre ad Alessandro Andreatta. È favorevole?
Personalmente sono sempre stato convinto della necessità delle primarie per individuare il nostro candidato sindaco. Le primarie rappresenterebbero lo strumento migliore per far conoscere le nostre proposte e per coinvolgere i cittadini nel determinare il futuro del Centrodestra a Trento.
In molti parlano di lei come possibile candidato. Si candida?
In caso di assenza di un candidato rappresentativo dell’intero Centrodestra darei certamente la mia disponibilità a candidare per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
Chi vedrebbe bene come candidato sindaco?
Persone valide ce ne sono molte ma io credo che per vincere il Centrodestra debba cambiare marcia, quindi per quanto mi riguarda il candidato ideale è quello capace di presentarsi alle primarie e raccogliere il maggior consenso.
Di cosa necessita Trento?
Trento ha bisogno di ripartire. In questi sei anni la città e rimasta ferma e per alcuni aspetti è anche regredita. Le problematiche di sicurezza e degrado sono aumentate, nessun intervento significativo in tema di viabilità e parcheggi è stato realizzato se non l’aumento delle tariffe, nessuna idea per sostenere lo sport e le Società Sportive, nessuna iniziativa concreta per il rilancio del Monte Bondone e nel settore turistico, e avanti così negli altri settori, dal sociale allo sviluppo economico. Purtroppo sono stati sei anni di ordinaria amministrazione tendente al ribasso. Trento dunque necessità di un’Amministrazione in grado di portare idee e risposte nuove su questi temi e, in questa ottica, credo molte delle proposte presentate in questi anni da Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in consiglio comunale rappresentino un ottimo punto di partenza per il cambiamento.
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