Attualità Cultura

Raggi cosmici contro il pensiero unico obbligatorio in Storia

Arrivano i raggi cosmici per svelare i misteri delle piramidi egizie. L’archeologia cambia e, progressivamente, emergono prove che smentiscono la ricostruzione politicamente corretta del mondo. A partire dalle stesse origini dell’uomo europeo. Ma sino a che punto potrà spingersi questo revisionismo applicato alla preistoria ed alla storia antica? Probabilmente ci si fermerà presto, perché il sistema di potere non vuole che sia messa in crisi la visione del mondo imposta dal pensiero unico obbligatorio (Puo). E allora si potrà accettare che le nuove tecnologie abbiano rilevato e rivelato l’esistenza di una camera segreta nella piramide di Cheope, ma già si cerca di far passare sotto silenzio i ritrovamenti che dimostrerebbero la non discendenza dell’uomo europeo da quello africano. Chissà se saranno accettate le indagini multidisciplinari con nuove apparecchiature condotte nei luoghi templari a partire da Saliceto, in Piemonte. Ma se la Storia smentisce le verità di comodo create dal politicamente corretto, non sarà il caso di cancellare la Storia? Non è, d’altronde, quello che sta avvenendo con la distruzione dei simboli fascisti, anche a costo di deturpare arte ed architettura? Non è quello che stanno facendo, all’unisono, Isis, statunitensi politicamente corretti ed i talebani in Afghanistan? Iconoclasti nel nome della menzogna che diventa verità obbligatoria. Il Puo, appunto. E di fronte ad un libro, scritto dal figlio di una vittima, che dimostra la falsità dei numeri di alcuni massacri mistificati, non poteva mancare l’intervento rabbioso del sostenitore del Puo che ha spiegato come le cifre ed i dati non siano importanti perché ciò che conta davvero è la narrazione e la sua utilità per gli scopi del politicamente corretto.
Dunque la camera segreta della piramide può aspettare per essere raggiunta. Prima occorre capire se può creare problemi per la vulgata ufficiale. Poi si vedrà. E se le analisi di Saliceto dovessero rivelarsi scomode, può sempre partire l’accusa di concorrenza a Voyager. Non si deve disturbare il Puo sulla Storia.
Augusto Grandi

Riguardo l'autore

augustograndi

Augusto Grandi, giornalista professionista. Corrispondente del Sole 24 Ore. Premio St.Vincent di giornalismo nel 1997.

Ha pubblicato libri di saggistica e di narrativa. Tra i primi "Sistema Torino", "Sistema Piemonte", "Lassù i primi, la montagna che vince" (Premio Acqui Ambiente), "Eroi e cialtroni, 150 anni di controstoria", "Il Grigiocrate Mario Monti". Per la narrativa "Un galeone tra i monti", "Baci e bastonate" (premio Anguillarino), "Razz, politici d’azzardo".

È membro della giuria del premio Acqui Storia.

Secolo Trentino