Politica locale Salute

Legge finanziaria: la proposta della Lega Nord Trentino che salva il medico a Brentonico

Già diverso tempo fa il Consigliere Fugatti, della Lega Nord Trentino, aveva rimarcato la necessità, da parte della Provincia, di «avviare un’azione di moral suasion nei confronti dei sindacati affinché, tenuto conto della conformazione orografica del territorio e delle esigenze dei cittadini (in particolar modo degli anziani), si provveda a derogare il numero di pazienti per medico di base».  
Una richiesta, quest’ultima, sollevata dal momento che in diversi comuni la mancata sostituzione di medici impediva il corretto servizio sanitario ai molteplici pazienti residenti a Brentonico, ma anche a Mezzocorona e Roverè della Luna. Complicazione questa, tuttavia risolta grazie all’emendamento approvato la scorsa settimana durante la discussione della legge di bilancio provinciale per il 2018, che finanzierà la spesa per garantire il servizio dei medici di base anche su Mezzocorona e Roverè della Luna.
Un successo che la Lega Nord Trentino, che si era fatta fin da subito portatrice di questa istanza, ha rivendicato anche attraverso l’istituzione di una conferenza stampa dal titolo: “Medio di base Brentonico: approvata nella legge finanziaria provinciale proposta dalla Lega che punta a garantire il servizio del medico di base oggi a rischio per il comune di Brentonico”, nella quale domani venerdì 5 gennaio 2018 alle ore 15:00 presso il Circolo di Crosano-Brentonico, si parlerà proprio di questo delicato tema con approfondimenti sulla questione.
Maurizio Fugatti, comunque, si era già espresso sulla questione affermando: «Grazie al nostro lavoro abbiamo riservato nel bilancio 500 mila euro annui a partire dal 2018 fino al 2022 compreso (2 milioni e mezzo complessivi ndr), per incentivare strumenti di flessibilità contrattuale delle prestazione dei medici di base. L’obiettivo è quello di derogare alla norma contrattuale che oggi prevede la saturazione dei plafond dei mutuati prima di far scattare l’accreditamento di un altro medico. I soldi ora ci sono, vigileremo sull’operato dell’assessorato alla Sanità perché li utilizzi al meglio evitando tagli di medici, qui come a Roverè della Luna o come a Brentonico».  

Secolo Trentino