E’ morta Marina Ripa di Meana dopo una lunga malattia a Roma. Nota per il forte legame avuto con Bettino Craxi, che continuerà a frequentare anche durante la latitanza di questo a Hammamet. La Ripa di Meana era inoltre, insieme con il marito, sull’aereo che nel 1986 portò il leader socialista in Cina per una visita ufficiale, che scatenò lunghe polemiche per il costo elevato dovuto alla presenza sull’aereo di Stato di numerosi familiari e amici dell’allora Presidente del consiglio.
E’ stata pioniera nella trasgressione femminile anche per via della sua nobiltà. Spregiudicata e trasgressiva quanto basta per non farsi problemi a mostrarsi con un topless di tutto rispetto, mentre è in ammollo in piscina nella sua villa a Todi.
A spogliarsi non si è mai fatta problemi del resto e i suoi nudi, anche integrali, per le campagne animaliste hanno fatto storia. Alcuni suoi topless non avevano intenzioni pubbliche.
“Mi sono dovuta prostituire per procurare la droga a Franco Angeli, il mio compagno dell’epoca – aveva rivelato nel 2014 – Per cinque milioni di lire”. Per lui, artista maledetto che insieme a Mario Schifano e Tano Festa faceva parte della famosa Scuola dei pittori di Piazza del Popolo a Roma, Marina Ripa di Meana aveva davvero perso la testa, come ha raccontato in un libro dedicato proprio a quegli anni, “Cocaina a colazione”.
Una relazione spericolata, fatta di eccessi e sregolatezza, quando lei aveva poco più di 25 anni ma già un matrimonio fallito alle spalle e una figlia. La loro fu una passione travolgente che andò avanti per 8 anni, fino a quando Angeli toccò il fondo e in preda all’ennesima crisi di astinenza chiese una dose di eroina alla figlia di Marina. Da lì l’addio tra i due e la distruzione definitiva di Franco Angeli che nell’88 morì di Aids.