“Dispiace che una persona solitamente precisa come l’onorevole Emanuele Fiano usi argomenti delicati, come lo sono quelli legati alla sicurezza e agli operatori che lavorano in questo settore, per mere ragioni di campagna elettorale”. Lo dicono Elio Vito e Maurizio Gasparri, parlamentari di Forza Italia e responsabili Consulta sicurezza del partito azzurro.
Il deputato del Pd “spara numeri a casaccio- aggiungono- raccontando l’ultima esperienza del governo Berlusconi, dimenticando forse che quegli anni coincidono con la crisi economica piu’ violenta che ha colpito il nostro Paese dopo quella del ’29. Nonostante la crisi quell’esecutivo riusci’ a stanziare centinaia di milioni per il comparto sicurezza anche attraverso il Fondo Unico per la Giustizia. Fiano elogia i governi Renzi e Gentiloni e non sottolinea invece tutte le carenze registrate in questi anni, tutte le enormi difficolta’ delle forze dell’ordine e delle forze armate, l’allarme sociale delle nostre citta’ e soprattutto delle nostre periferie per una sicurezza massa troppo spesso da parte ed in coda alle priorita’ dei governi di sinistra”. Forza Italia, “diversamente da quanto sostiene erroneamente Fiano- precisano Vito e Gasparri- si e’ da sempre fatta promotrice di proposte chiare e puntuali volte a prevedere una maggiore sicurezza per i cittadini italiani. Per la tutela del comparto sicurezza, nelle opportune sedi istituzionali, sono state avanzate proposte volte a prevedere: stanziamenti economici immediati per il rinnovo dei contratti del comparto sicurezza-difesa, imposto dalla sentenza della Corte Costituzionale del giugno 2015; risorse maggiori per il riordino delle carriere e per il potenziamento degli organici delle forze di polizia e del corpo dei vigili del fuoco”. Anche nella legge di bilancio 2018 Forza Italia, ricordano, “e’ intervenuta con una proposta emendativa chiara e precisa. Abbiamo chiesto l’istituzione di un ‘Fondo sicurezza’; ulteriori assunzioni rispetto a quelle gia’ disposte per Forze armate, forze di polizia e Corpo nazionale vigili del fuoco; copertura per contrattazione e miglioramenti economici del personale di Forze armate, forze di polizia e Corpo nazionale vigili del fuoco; copertura delle indennita’ accessorie al trattamento economico del personale dell’amministrazione della pubblica sicurezza; copertura di interventi volti ad assicurare la piena operativita’ del dispositivo di soccorso pubblico del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Fiano sia preciso- concludono- legga bene gli atti parlamentari e poi, se e’ in grado, esprima i suoi trascurabili giudizi di parte. Noi parliamo con i fatti”.