Politica locale

Sui treni regionali controllori soli e senza adeguati mezzi, Civettini interroga

“La situazione sui treni che attraversano il Trentino, nonostante i vari programmi e le varie promesse, sembra non trovi una soluzione efficace, poiché i treni regionali normalmente utilizzati dai pendolari che dal basso Trentino si recano verso il capoluogo e verso Bolzano risultano spesso in ritardo o con problematiche legate alla sicurezza”.
Ad affermarlo, in una interrogazione rivolta al Consiglio Provinciale, il Consigliere Claudio Civettini (Civica Trentino), che intervenire nuovamente sulla problematiche inerente il servizio ferroviario.
“I risultati evidenti, – continua Civettini – si sono evidenziati nella giornata di oggi, dove i treni, sarebbero arrivati e ripartiti in pieno ritardo per i dovuti controlli, il cui recente potenziamento dei controllori, da tutti richiesto, ha evidenziato una situazione di fatto ingestibile, se non con gli effetti indesiderati che devono essere subiti dai pendolari”.
“Infatti – si legge – ci viene segnalato che stamane, a Trento, un convoglio era fermo – e testualmente ci si illustra – «a causa di squilibrati senza biglietto» i quali, verosimilmente, oppongono quelle resistenze dinnanzi alle quali i controllori non possono fare nulla non avendone l’autorità ma non avendo neanche il diritto di perseguire, anche a fronte di sentenze che paralizzerebbero l’operatività concreta”.
“Chiaro, infatti, che se i controlli sono un atto dovuto da una parte, dall’altra anche per i pendolari che si recano al lavoro il rispetto degli orari di lavoro è qualcosa di altrettanto indispensabile ed entrambe le necessità, vanno coniugate contemperando i controlli all’origine con la necessità degli utenti di usufruire di un servizio efficiente”.
Proseguendo: “Di qui la necessità, raccolta ed espressa col presente atto ispettivo, di intervenire per porre all’attenzione il problema, che va risolto in modo deciso e serio, con una stabilità dei provvedimenti e i controlli, in assenza dei quali o nelle estemporaneità degli interventi, parrebbero provocare danni di altro genere – come si ripete – ai cittadini puntuali e corretti”.
“Situazioni – ci tiene a ribadire il Consigliere – che si stanno ripetendo indisturbate da tempo e che, allo stato, si attuano nella pressoché totale indifferenza delle istituzioni che, con l’assunzione dei controllori, non hanno certo realizzato un progetto concreto che risolva al suo nascere il problema sollevato”.
“Progetto, che dovrebbe e deve, dare risposte concrete agli utenti – in questo caso a quei lavoratori e pendolari – i quali hanno tutto il diritto di avvalersi del servizio ferroviario senza costanti ritardi e disagi le cui cause, se affrontate in modo serio, li renderebbero del tutto evitabili”, si legge in conclusione nella nota.

Secolo Trentino