“Il Governo Gentiloni intende unilateralmente limitare la sovranità italiana sull’Alto Adige introducendo la prassi della richiesta formale di assenso da parte dell’Austria sulle modifiche dello Statuto di Autonomia per la regione Trentino Alto Adige?” Lo chiederà al Presidente del Consiglio la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni interessata su un caso emerso a sorpresa nei giorni scorsi a Bolzano.
Lo stesso è stato denunciato con una interrogazione dal consigliere provinciale di Bolzano Alessandro Urzì, portavoce regionale di Fratelli d’Italia: “il governatore della Provincia Arno Kompatscher nel corso di un dibattito pubblico organizzato dalle Vereinigte Bühnen Bozen al teatro civico del capoluogo altoatesino ha riferito a sorpresa di avere avuto precise informazioni dalla Presidenza del Consiglio dei ministri sul fatto che l’Italia avrebbe richiesto l’approvazione preventiva da parte dell’Austria di una leggera modifica dello Statuto di Autonomia in materia di rappresentanza della minoranza ladina negli organi istituzionali in provincia di Bolzano”.
Al di là del merito è il principio annunciato dal Governatore Kompatscher ad avere impressionato: “se quanto riferito dal Presidente Kompatscher corrispondesse al vero ciò prefigurerebbe la creazione di un precedente per l’Italia per cui l’Austria avrebbe titolo anche per il futuro di potere ingerire in questioni interne allo Stato italiano limitandone sostanzialmente la sovranità”
Questo sarebbe il senso del carteggio e delle assicurazioni reciproche intercorsi fra Gentiloni e Kurz.
Urzì ha richiesto al Presidente Kompatscher di esibire le carte di cui ha parlato, e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni dal canto suo si è impegnata per ottenere i chiarimenti direttamente dal Governo: “sulla base di quale autorizzazione il Premier Gentiloni, stando alle parole del Governatore Kompatscher, eludendo il ruolo del Parlamento italiano, unico titolare delle modifiche dello Statuto di autonomia in concorso con le realtà territoriali coinvolte, si sarebbe sentito nella condizione di affermare la prassi dell’approvazione preventiva da parte dell’Austria di leggi italiane?”
Un fatto gravissimo, tanto più solo pochi giorni l’annuncio da parte del Governo austriaco di volere estendere unilateralmente la propria cittadinanza a cittadini di lingua tedesca e ladina (e solo ad essi) della provincia di Bolzano, creando una sorta di estensione unilaterale della propria sovranità sull’Alto Adige. E ciò mentre l’Italia rinuncerebbe ad una parte di essa…