«Ancora una volta la violenza di matrice estremista, che si autodefinisce antifascista, con il favore delle tenebre, colpisce con violenza. Siamo addirittura all’attentato dinamitardo contro la sede di una forza politica che si è appena presentata al giudizio degli elettori». Ad affermarlo, attraverso un comunicato stampa, è Raimondo Frau, Commissario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità.
«Chiediamo con forza – prosegue lo stesso nella nota – che le autorità preposte si adoperino, senza indugio, al fine di individuare e assicurare alla giustizia i criminali che hanno perpetrato questa grave azione».
«Ma soprattutto – si continua a leggere – chiediamo alle forze politiche Trentine presenti nelle Amministrazioni Comunali e Provinciali di agire affinché vengano chiusi i luoghi, quali i cosiddetti centri sociali, ove l’humus culturale di questo tipo di violenza prospera e si protegge».
«Non possiamo pensare – continua ancora Frau – che un attentato dinamitardo compiuto in un quartiere della nostra città, che solo per caso fortuito non ha causato vittime, sia declassato, come successo in passato, al livello di una bravata fanciullesca».
«Si attivino il Sindaco di Trento e il Presidente della P.A.T. affinché si recuperi per il futuro uno status di convivenza civile nonostante la recente battuta di arresto delle parti politiche di cui loro stessi sono esponenti», conclude infine nella nota il Commissario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità.