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Ora la Regione sostenga il progetto di candidatura alle Olimpiadi del 2026

“Considerato che, è di questi giorni l’ipotesi di una possibile candidatura per le olimpiadi invernali 2026 sulle Dolomiti proposta dal governatore del Veneto, che convintamente ha prospettato una organizzazione a tre, assieme alla provincia di Trento e a quella di Bolzano”. A dichiararlo, in una nota stampa congiunta, sono i Consiglieri Giacomo Bezzi, Maurizio Fugatti, Claudio Cia, Manuela Bottamedi e Walter Kaswalder.
“Il Presidente della Provincia di Trento, – si continua a leggere nella nota – avrebbe dichiarato attraverso la stampa la necessità di verificare che le Olimpiadi siano svolte all’insegna della sostenibilità, “leggere”, “green”, rispettose dell’ambiente e quindi a tutela di questo inestimabile patrimonio dell’umanità, quali sono le Dolomiti”.
“Allo stesso tempo, – continuano – il Presidente della Provincia di Bolzano, sembrerebbe aver risposto negativamente a questa ipotesi, spiegando che le regole attuali del Comitato olimpico internazionale non consentono di organizzare dei Giochi “sostenibili”, ovvero le Olimpiadi ad impatto zero sarebbero una bella idea, ma difficile da realizzare”.
“Visto che, – proseguono i consiglieri nella nota – l’organizzazione di eventi di simile portata è da considerare un impegno notevole e giustamente oggetto di approfonditi confronti, dibattiti e analisi da parte di tutti i soggetti interessati, è altrettanto auspicabile che si faccia tutto quanto è nella possibilità e competenza dei Governatori del Trentino e dell’Alto Adige, per proporre una candidatura alle olimpiadi invernali 2026, attraverso una rete di località fra Veneto, Trentino e Alto Adige, valutando al contempo la grande opportunità che un simile avvenimento rappresenta per valorizzare e far conoscere un territorio che è un “unicum”: le Dolomiti Patrimonio dell’Unesco. Si consideri – concludono infine – poi l’indotto economico che potrebbe generare per l’intero territorio e per le attività presenti”.

Secolo Trentino