Una storia triste e che fa riflettere: sembrerebbe ambientata in qualche paese sottosviluppato, ma non è così dato che la storia è ambientata a Merano, nel civilissimo Alto Adige. Il signor Salvatore Tiddia ha 64 anni, è attualmente privo di occupazione e disabile dato che può comunicare solamente attraverso il linguaggio dei segni. Da alcuni mesi è costretto a dormire in macchina sulle strade di Merano dopo aver perso l’abitazione di cui non riusciva più a pagare l’affitto. Nonostante risulterebbe residente in Alto Adige da 7 anni, non riesce ad accedere ad un alloggio sociale: il comune altoatesino dove attualmente ha la residenza gli avrebbe respinto la domanda in quanto risiede nella città da meno di due anni. Con il trascorrere del tempo la situazione si sta facendo sempre più precaria in seguito ai disagi di una vita sempre più ai margini della società.
Ad interessarsi della vicenda il Consigliere provinciale Alessandro Urzì che ha presentato un’apposita interrogazione in Consiglio provinciale chiedendo per quale motivo al signor Salvatore Tiddia, disoccupato e affetto da importante disabilità non possa essere concesso un alloggio sociale, un alloggio Ipes o un sussidio che gli permetta a far fronte ad un affitto sul libero mercato.
Urzì intanto spera che questo “caso specifico possa rientrare tra gli interventi di emergenza di cui l’Istituto per l’edilizia sociale della Provincia di Bolzano – Ipes – può farsi carico”.