La società Dps, che deteniene la maggioranza del pacchetto di aziende sotto il marchio Trony, ha dichiarato fallimento. Quanto basta per far alzare un polverone mediatico inimmaginabile. I dipendenti – così come raccontano i sindacati – hanno ricevuto solo un messaggio WhatsApp che avvisava della chiusura del posto di lavoro e questo ha creato una mobilitazione nazionale immediata.
Una situazione imbarazzante, tanto che la stessa azienda, a tutela del marchio Trony, è dovuta prontamente intervenire, attraverso un comunicato stampa, per chiarire la situazione.
“Riteniamo necessario – si legge nella nota emanata dall’ufficio stampa dell’azienda – fare chiarezza riguardo alle uscite stampa dei giorni scorsi in alcune delle quali si paventava l’imminente chiusura generalizzata dei punti vendita Trony”. “Anzitutto – si continua a leggere – vorremmo chiarire che il gruppo GRE, titolare del marchio TRONY, presente in Italia dal 1972, è composto da più società, tutte italiane, che detengono oltre 200 punti vendita TRONY distribuiti su tutto il territorio nazionale e contano oltre 3.000 dipendenti, con un giro d’affari complessivo di oltre un miliardo di euro”.
“Alcuni organi di stampa hanno riferito delle difficoltà di alcuni punti vendita di proprietà di DPS Group. DPS Group, che è una delle società appartenenti al gruppo GRE, è proprietaria solo di alcuni dei sopracitati oltre 200 punti vendita TRONY, distribuiti solo in alcune regioni”.
E ancora: “La riferita situazione di difficoltà della DPS Group e dei suoi punti vendita in nessun modo può influenzare la restante rete di punti vendita ad insegna TRONY, gestita dagli altri soci GRE del tutto autonomi ed estranei alle vicende della DPS Group. Non è quindi possibile riferire genericamente i fatti in discussione al “marchio TRONY” come se le problematiche di uno dei soci riguardassero in qualche misura anche gli altri soci del gruppo o addirittura l’insegna nella sua totalità”.
Puntualizzando: “Il gruppo GRE ribadisce la propria volontà di proseguire nello sviluppo sul territorio italiano, annunciando un piano che prevede per il 2018 circa 40 nuove aperture a marchio TRONY”.
Se Dps group, società principale a cui fanno capo i maggior marchi di elettrodomestici, telefonia, e apparecchiature elettroniche, vendute nei negozi sotto il marchio Trony, aveva dichiarato fallimento qualche giorno fa, non da tutte le parti però questo avvenimento ha intaccato il lavoro dei dipendenti dei differenti punti vendita “Trony”.
In Trentino-Alto Adige, regione in cui si ipotizzava la chiusura di alcuni negozi del marchio, si è poi dovuto rettificare in merito alla chiusura dei 4 punti vendita; che attualmente ne conta due a Trento ed uno a Rovereto e Cles.
Nonostante quindi il fallimento della Dps, società che – come già ricordato – ha il maggiore pacchetto di aziende commerciali a insegna Trony, nessuna chiusura – almeno per il momento – avverrà in regione.