Cultura

Ai berlinesi di Fakt la "Cattedra d'eccellenza Adalberto Libera"

È stato l’architetto Jonas Tratz dello studio Fakt di Berlino a tenere la lectio magistralis a Mesiano nell’ambito della “Cattedra d’eccellenza Adalberto Libera”. La stampa locale ha definito il suo pensiero come “Pragmatismo visionario”.
L’architetto, scelto per la quinta edizione della Cattedra, sarà impegnato per un anno in attività formativa e seminariale per il corso di laurea in ingegneria edile-architettura e sarà protagonista nell’organizzazione di conferenze divulgative. Per l’assessora comunale Serena Giordani, che tra le sue deleghe ha anche quelle ai master universitari e alla Cattedra Libera: «È una soddisfazione vedere che siamo arrivati alla quinta edizione, questo manifesta un interesse vivo. Sottolineo inoltre la costante attenzione verso la progettualità e i temi dell’architettura legati agli stimoli di Libera. Ho potuto notare, in questa edizione, una tensione verso un’architettura che si apre alle problematiche del paesaggio, alla sensibilità non solo al progetto ma anche al contesto in cui il progetto va a inserirsi. Questo premio dà ai giovani nuovi stimoli e da loro nascono nuove proposte con nuove motivazioni; ci sono ancora molte idee da esplorare».
Adalberto Libera è stato protagonista dell’avanguardia artistica del Novecento e il più noto e importante architetto del razionalismo italiano. La Cattedra a lui intitolata è stata istituita nel 2013 dal Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa ed è sostenuta dal Comune di Villa Lagarina, dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Trento oltre che da Autostrada del Brennero; gode del patrocinio del Ministero dei beni culturali, del Consiglio nazionale degli architetti e delle istituzioni locali trentine, nonché di alcuni tra i musei più prestigiosi, come il Mart e il Maxxi.
Nell’ambito delle prime quattro edizioni, la Cattedra ha portato in Trentino, per attività accademiche e divulgative, João Ferreira Nunes, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Ana Ana Kučan e Mario Cuccinella.
Alla lectio magistralis di Jonas Tratz, che ha fatto da introduzione alle attività di quest’anno, sono intervenuti anche Pippo Ciorra curatore della sezione Architettura del Maxxi di Roma, Marco Tubino direttore del Dicam, Mosè Ricci docente di design architettonico e urbano (Dicam), Pino Scaglione responsabile scientifico della Cattedra Adalberto Libera (Dicam) e Susanna Serafini presidente dell’Ordine degli architetti di Trento.
Lo studio Fakt è stato fondato a Berlino nel 2013 da Sebastian Ernst, Sebastian Kern, Martin Tessarz e Jonas Tratz. Lavora su un’ampia varietà di esperienze ed è attivo dalla progettazione architettonica alla performance urbana. A colpire l’attenzione della commissione sono stati «i progetti molto interessanti e innovativi per la capacità di costruire narrazioni contemporanee e di lettura storica attraverso strumenti trasversali».
Ecco quindi il pensiero dell’architetto: «Attraverso studi ed esperienze cerchiamo di risolvere i problemi urbani in modo pratico. Lavoriamo sull’abbandonato, sull’esistente, sul già formato proponendo nuove soluzioni, dal senso razionale. Un progetto deve dare delle risposte». Tratz ha poi spiegato come declinare un modello di lavoro basato su regole che devono tenere in considerazione il clima, la struttura, i materiali, gli spazi, la legislazione.
I progetti di Fakt sono puliti e lineari, propongono architetture leggere e una minuziosa ricerca dei materiali. Durante la lectio magistralis, Pippo Ciorra ha affermato: «Le idee migliori si trovano nei giovani; i Fakt in particolare sanno coniugare capacità di pensiero e progetti radicati nelle città. Oggi più che mai serve un forte senso razionale».

Secolo Trentino