“Per trasparenza e onestà intellettuale vorrei rendere pubblico il contenuto di un messaggio che mi è arrivato ieri sera tardi nella casella di posta elettronica. Spero che chi me l’ha inviato non se ne abbia a male”, è con queste parole che il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha comunicato all’Italia intera la sua decisione di prepararsi all’incarico di Primo Ministro italiano.
Sarebbe un sogno, anche perché non si sono annoverati nella storia d’Italia grandi personalità provenienti dall’Emilia se non Pierluigi Bersani, Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini.
“Ho ricevuto, – continua Pizzarotti – verso le 23.30, una email da Luigi Di Maio, con firma congiunta di Matteo Salvini, in cui si chiede esplicitamente la mia disponibilità ad accettare l’incarico di capo di un governo di coalizione tra Lega e 5 Stelle. Ho risposto che prima avrei sentito mia moglie, ma lei non è molto dell’idea. Farò sapere a entrambi finite le feste”.
Il maggior problema per Pizzarotti è le modalità con cui comunicare i vertici del MoVimento 5 Stelle. Proprio su questo punto vi potrebbe esserci un ripensamento da parte di Federico Pizzarotti che afferma: “Sto valutando. L’unico dubbio è: rispondo con una email? Di solito non vengono lette…”
Nel marzo 2012 Federico Pizzarotti si candida per il Movimento 5 Stelle alla carica di sindaco di Parma per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012, successive alle dimissioni del sindaco di centrodestra Pietro Vignali e al commissariamento della città.
Al primo turno ottiene il 19,47% e accede al ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli, presidente della provincia di Parma, forte del 39,20% dei consensi. Il 21 maggio Pizzarotti vince il ballottaggio con il 60,22% dei consensi e diviene pertanto sindaco di Parma. Si tratta del primo sindaco di un capoluogo di provincia appartenente al Movimento 5 Stelle.
Nel novembre 2015 Pizzarotti è nominato dall’ANCI presidente della Commissione Politiche ambientali, Territorio, Protezione Civile, Energia e Rifiuti.
Nell’esecutivo a guida Pizzarotti vi potrebbe essere anche l’istituzione di un Ministero per la tutela del Made in Italy, con un’eventuale sottosegretariato al Prosciutto Crudo di Parma. Qualora qualcuno pensi ancora che quanto è scritto sia vero, si ricorda che è semplicemente il Primo Aprile e si ringrazia Federico Pizzarotti per la classica e tradizionale fake news dedicata.