Politica locale

Biancofiore a Unterberger: "Mai chiesti voti SVP, Forza Italia ha dignità"

L’intervista di oggi su un noto quotidiano nazionale della capogruppo della SVP in Senato Julia Unterberger, ha per Michaela Biancofiore “il sapore di un superfluo stalking politico, soprattutto l’indomani delle intelligenti aperture che vi erano state nei confronti del centro destra e di FI in particolare”.
Ad avviso dell’Onorevole di Forza Italia sembrerebbe che  alcuni  esponenti della Stella Alpina dichiaratamente rivolti con la testa a sinistra mentre il mondo intorno a loro cambia, siano letteralmente ossessionati dalla mia persona. “Problema per altro  tutto interno alla famiglia Zeller, come candidamente dichiarato dalla senatrice Unterberger , alla quale sembra normale,  nel  noto concetto di democrazia che li caratterizza -certificato dalla legge elettorale bulgara imposta al Paese, che al marito in parlamento succeda la moglie, Seppur ex”.
Michaela Biancofiore ci tiene a ricordare che non ha mai chiesto i voti alla SVP per essere eletta e mai lo avrebbe fatto, perchè  non si fa “scegliere” , conosce il significato di dignità e non si fa usare e gettare. Laddove  la legge elettorale lo ha consentito, Michaela Biancofiore ha sempre raccolto  migliaia di preferenze degli altoatesini e dei trentini e – se ne facciano una ragione- anche dei gruppi linguistici tedeschi e ladini, che non sono esclusiva della SVP come la SVP propaganda  urbi et orbi.
“I diecimila voti recuperati nel collegio rispetto al 2013 infatti, sono perlopiù provenienti proprio da quei tanti sudtirolesi, sempre di più, che si rivoltano alle elites predominati e politicamente miopi che spesso determinano le scelte anacronistiche della SVP. L’allusione al tricolore poi è un autentico autogoal della senatrice Unterberger alla vigilia delle consultazioni col Presidente della Repubblica italiana Mattarella , essendo quella mia frase – mai pronunciata nei termini ironicamente riportati ,una speranza evocata dall’allora presidente della Repubblica Ciampi e da me ripresa per rivendicare la doppia identità dell’Alto Adige : italiana e sudtirolese , come fanno con orgoglio i nostri atleti. Farebbe bene la senatrice Unterberger- con la quale ho condiviso due piacevoli anni in consiglio provinciale, a leggersi le mie tesi congressuali dell’epoca , rimarrebbe sorpresa del modello di Alto Adige che anima la mia azione politica e che coincide con la maggioranza delle idee degli altoatesini”, conclude Michaela Biancofiore.

Secolo Trentino