“Quella accaduta ieri, nell’Aula del Consiglio provinciale, è una scena del tutto surreale. Si è infatti visto l’Assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa respingere un disegno di legge – definendone inapplicabile il contenuto – che mirava all’accertamento economico-patrimoniale dei cittadini non appartenenti all’Unione europea che volessero avvalersi dell’edilizia agevolata o di altre misure di sostegno”.
Con queste parole, in una interrogazione al Presidente del Consiglio provinciale, è intervenuto il consigliere di Civica Trentina Claudio Civettini.
“Peccato che quella norma – prosegue nella nota il consigliere – fosse già legge, come ciascuno può constatare vedendo quanto recita – in conseguenza di un emendamento a suo tempo presentato dallo scrivente e quindi approvato – l’articolo 17 della legge provinciale 7 novembre 2005, n. 15. Un chiaro quanto surreale caso, dunque, non conoscenza assessorile di una normativa provinciale della cui attuazione, a questo punto, viene seriamente da dubitare”.
“Ragion per cui, – ricorda ancora Civettini – nell’annunciare che in data odierna si è proceduto col formale deposito di una interrogazione per verificare lo stato attuativo della poc’anzi citata norma – e nello specificare che si segnalerà il caso alle autorità competenti -, non si può che rimanere senza parole rispetto ad una Giunta provinciale che, alla luce di quanto sin qui detto, dimostra di essere non al di sopra della legge, ma addirittura all’oscuro di essa”. “E dire – si legge ancora nell’interrogazione – che si tratta della stessa legge che, in quanto Amministrazione provinciale, essa dovrebbe applicare e far applicare e che, l’eventuale mancata applicazione, attuazione e verifica, potrebbe anche aprire l’ipotesi di un gravissimo danno erariale”.
“Si tratta insomma – conclude infine nella nota Civettini – dell’ennesima amara puntata – si sarebbe tentati di dire dell’ennesima farsa – di una Giunta provinciale del centrosinistra sedicente autonomista, che una volta di più, anche tramite i propri Assessori cosiddetti tecnici, dimostra una inettitudine politica senza pari al governo del Trentino; inettitudine politica, che non solo è palesemente percepita, ma nella fase legislativa – attraverso l’inapplicazione di Leggi provinciali e nazionali sul tema – genera palesi ingiustizie ma anche danni concreti alle tasche dei residenti in Trentino”.