Salvini che, in forza del 37% raccolto dalla sua colazione potrebbe presto diventare il prossimo primo ministro, ha dichiarato che rimuoverà le sanzioni contro Mosca, ma l’inviato di Trump in Ucraina è stato chiaro: “l’Italia non può eliminare le sanzioni ai russi senza che ci siano conseguenze”. Parole dure, al quale Borghezio ha voluto rispondere in una interrogazione al Parlamento Europeo.
“Le dichiarazioni rilasciate all’indirizzo di Matteo Salvini da parte dell’inviato USA in Ucraina Kurt Volker – dichiara l’europarlamentare Mario Borghezio – sono del tutto irricevibili e fuori luogo!
“Salvini – prosegue Borghezio – attualmente è il leader riconosciuto della coalizione di centro-destra ed in pole position per diventare premier italiano, pertanto le sue proposte hanno la più ampia legittimazione conferita dal voto popolare: la sua contrarietà alle sanzioni contro la Russia non è altro che la naturale conseguenza dell’applicazione del principio dell’interesse nazionale, dal momento che un simile provvedimento danneggia in primo luogo le imprese italiane”.
“E’ poi del tutto inaccettabile – conclude Borghezio – che si minaccino ‘gravi conseguenze’ a carico di un paese sovrano, indipendentemente da quello che possa pensare questa UE totalmente priva di sintonia con i bisogni dei popoli!”
Volker, riferisce tuttavia che gli Stati Uniti vogliono che l’Europa mantenga le sanzioni in essere contro la Russia, semmai incrementarle: “sarebbe utile vedere che l’Unione Europea unirsi a noi”.