“Un’importante affermazione sulla possibilità per un paese europeo di uscire dall’Euro è contenuta nel resoconto della recentissima audizione (lunedì 9/04), davanti al Parlamento Europeo, del Vicepresidente della BCE Vitor Constancio, il quale ha di fatto contraddetto la posizione sull’irreversibilità dell’Euro sempre sostenuta da Draghi” dichiara l’europarlamentare della Lega Mario Borghezio.
Rispondendo infatti ad una domanda su Target2, che contabilizza gli acquisti di titoli, di stato o delle imprese, da parte della BCE, Constancio ha fatto notare che “Target2 è un sistema di contabilità interno all’Eurosistema delle banche centrali e che, se le stesse banche centrali avessero un bilancio unico, non ve ne sarebbe nemmeno bisogno”.
Finché un paese rimane nell’Eurozona non v’è bisogno di ‘saldare’ i conti di Target2 tra i rispettivi Paesi Membri. Ma, ha aggiunto Constancio, “se un Paese Membro abbandonasse l’Euro, allora la banca centrale di quel paese si assumerebbe la responsabilità” di saldare i conti. Ciò non è problematico, ha spiegato, perché “tutte le banche centrali dell’Eurozona hanno un bilancio in attivo e perciò hanno la capacità di eseguire pagamenti”.
“In altre parole: sì, è possibile uscire dall’Euro pagando il conto che, comunque, le banche centrali sono perfettamente in grado di fare” conclude infine l’europarlamentare Mario Borghezio.