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Dark Noctis Project, nasce il progetto a salvaguardia dei cieli stellati

L’Ufficio parchi naturali, il Planetarium e l’associazione turistica di San Vigilio di Marebbe, il 21 e 22 aprile organizzano presso il centro visite del parco naturale Fanes-Senes-Braies (via Lanz 96, San Vigilio di Marebbe) un incontro dal titolo “Protezione ambientale, salvaguardia della biodiversità e astro-turismo eco-sostenibile nelle aree protette”.
L’iniziativa, che sarà tenuta in lingua italiana e inglese, si svolge tra esperti, ma trattando tematiche di ampio respiro legate alla salvaguardia delle straordinarie bellezze dei parchi naturali dell’Alto Adige è anche aperta al pubblico, (necessario comunicare la partecipazione a matteo.rubatscher@provincia.bz.it, tel. 0474 506120).
Numerosi e qualificati relatori provenienti dalle Università di Bolzano, Innsbruck, Duisburg-Essen, da enti di ricerca nazionali, istituzioni museali di grande prestigio e aziende private, grazie a un approccio multidisciplinare andranno ad analizzare l’inquinamento luminoso che minaccia anche i parchi naturali altoatesini sottolineando l’importanza del cielo notturno stellato.
L’inquinamento luminoso, infatti, oltre a condizionare le osservazioni astronomiche, può avere risvolti anche sugli ecosistemi e sulla vita quotidiana. La principale minaccia alla visione del cielo notturno stellato proviene dall’inquinamento luminoso, generato dalla dispersione di luce prodotta da sorgenti artificiali.
Il cielo notturno è parte della natura e del paesaggio che ci circonda, quindi, come le montagne i laghi e le altre componenti dell’ambiente, merita di essere salvaguardato perché è oggi messo in pericolo dalla luce dispersa dall’illuminazione esterna, pubblica e privata. Lo scopo principale di questo incontro/workshop è di formulare e scambiare idee e proposte, nonché creare sinergie in ambito tecnologico e metodologico, al fine di dare attuazione agli obbiettivi del Dark Noctis Project, un progetto di ricerca e di protezione ambientale, che si propone per la sperimentazione anche in Alto Adige.
Gli obiettivi sono quelli di monitorare in modo costante l’inquinamento luminoso e la qualità scientifico/astronomica dell’atmosfera, oltre che studiare gli effetti dell’inquinamento luminoso sull’ecosistema, istituire dei Parchi delle stelle o Dark Sky Park e procedere alla loro valorizzazione ambientale e turistica, progettare, ottimizzare e sperimentare sorgenti luminose a basso impatto ambientale e a ridotto inquinamento.
L’evento si svolge in concomitanza con la International Dark Sky Week, manifestazione mondiale che ogni anno si tiene ad aprile e che quest’anno richiamerà l’attenzione sui problemi associati all’inquinamento luminoso e promuoverà soluzioni semplici e disponibili per mitigarne gli effetti.

Secolo Trentino