Il movimento AGIRE per il Trentino ha tenuto oggi una conferenza stampa sui tanti disservizi dell’istituto di edilizia sociale ITEA segnalati dagli stessi inquilini che hanno contattato AGIRE per avere “voce”.
Gli inquilini ITEA, che in tutto il territorio provinciale sono veramente tanti, hanno alloggi che vengono assegnati in base a una graduatoria che tiene conto di priorità oggettive, per esempio casi di disabili, anziani, stranieri, eccetera. Abbiamo constatato che non è così.
Notevoli e numerosi sono però i problemi riscontrabili nella gestione da parte dell’ente. Innanzitutto la manutenzione degli stabili, carente quando non del tutto assente. In secondo luogo il canone mensile, che dovrebbe essere moderato ma che risulta spesso più alto del dovuto, nonostante le rette siano regolamentate dall’ICEF.
C’è poi la questione delle isole ecologiche dei condomini, in molti casi lasciate aperte a chiunque, col risultato di una cattiva suddivisione della spazzatura che grava poi sulla bolletta di ciascun inquilino in fase di conguaglio.
“Sono tanti – ci spiega Gian Piero Robbi – gli inquilini che, appena saputo della conferenza stampa di oggi, mi hanno contattato raccontando vari problemi da sottoporre al Presidente Ghirardini. Le cosiddette isole ecologiche, se così si possono definire, vere discariche a cielo aperto dove chiunque può gettare spazzatura di ogni genere impunemente, “una grave situazione igenico-sanitaria nella quale versano gli spazi”, dice ITEA che, aggiungo io, sono però alla mercé di tutti, quindi perché devono pagare gli inquilini che operano secondo i regolamenti?
Per non parlare della questione Disabilità, grande come questa città. Disabili che, pagando di tasca loro, non possono effettuare migliorie per la loro condizione, o Disabili che, non potendolo fare, devono pagare di tasca propria. Tutto questo è assolutamente fuori da ogni logica di come dovrebbe essere una società che dovrebbe curare e accudire i cittadini più deboli.”
Anche per Sergio Manuel Binelli, Coordinatore Esecutivo di Agire, la tematica è importantissima, “ora che stiamo per entrare in campagna elettorale, posso assicurare che continueremo a portare avanti questo importantissimo tema perché essendo un grande movimento territoriale AGIRE ha dimostrato da sempre di avere una grande anima sociale oltre che autonomista: noi ci siamo dal 2016, ci siamo oggi e ci saremo anche dopo ottobre.”
Presente alla conferenza stampa anche Sandro Bordignon, coordinatore territoriale per la città di Trento di Agire per il Trentino, da sempre in prima linea, Bordignon sottolinea alcuni punti fondamentali che riguardano il “Pianeta ITEA” ovvero: “problemi di convivenza, come sono sono nati, come provare a risolverli, l’amianto con presenza di bambini, progetto iniziato con le migliori intenzioni (asportazione dell’amianto) conclusi con un (quasi) nulla di fatto, serramenti obsoleti, citofoni non funzionanti, termosifoni rotti, presenza di muffa e per finire il Progetto Startus (riqualificazione rione Totti) costo previsto 8 milioni di euro.”
I problemi che riguardano l’edilizia sociale non sono solo concentratati a Trento, purtroppo abbiamo diverse segnalazioni che arrivano dai comprensori più lontani, l’ha spiegato Tanya Marino, vice coordinatrice di Agire per le Valli Giudicarie:
“A Tione di Trento siamo intervenuti molte volte, ed altrettante volte siamo riusciti a fare intervenire le autorità competenti per risolvere delle problematiche che per alcuni possono essere “dei tubi rotti” ma che nella realtà invece sono delle mura fatiscenti. Ci sono persone disabili che vengono lasciate ai secondi piani, in un edificio sprovvisto di ascensori adeguati. E infine ci sono anche problemi di accesso: tralasciando la neve e le gelate dello scorso inverno, gli inquilini disabili o le mamme che hanno figli piccoli fanno molta fatica ad andare in centro al paese ed a tornare a casa dal momento che il montascale non risulta ancora funzionante: sono mesi che abbiamo denunciato questa cosa, ed anche di recente ho firmato io stessa un comunicato su questa situazione ma purtroppo tutto è ancora come prima.”
Come si può notare, non si tratta di casi sporadici, ma di una vera piaga sociale che deve trovare rimedio al più presto, molti appartamenti necessitano infatti di modifiche strutturali secondo le esigenze dell’inquilino, ma le autorizzazioni stentano ad arrivare e in diversi casi non vengono concesse da ITEA.
AGIRE per il Trentino, nelle persone di Gian Piero Robbi, Sandro Bordignon, Sergio Binelli e Grazia Castellini, ha deciso di ritrovarsi insieme a una rappresentanza di inquilini ITEA davanti alla sede dell’ente per protestare contro questa situazione insostenibile e dare voce alle tante, troppe persone costrette a subire i disagi causati o trascurati da ITEA.
AGIRE per il Trentino si è fatto carico delle problematiche che riguardano ITEA con serietà e responsabilità, prendendo un impegno concreto: le segnalazioni degli inquilini sono infatti confluite nel suo programma per le Politiche Sociali che sarà presentato durante la seconda assemblea provinciale del 16 giugno prosimo.