Salvini non tradisce i suoi elettori e i suoi alleati per Di Maio? Nessun problema: ci pensa Giggino, come del resto chiunque si sarebbe aspettato da una persona che da cinquanta giorni non fa altro che dire la parola “Io”. Quell’ Io che però preoccupa, perché è un “Io” che non ha mai avuto successo nella storia della politica italiana.
Ogni politico di tale natura ha fatto una triste fine, ma quanto avvenuto in queste ultime ore fa ancor più pensare. Giggino pur di far governare i suoi ha infatti deciso di tradire i valori dei pentastellati; quel grido di rivolta che era nato in contrapposizione al Partito Democratico e al Berlusconismo.
Giggino Di Maio non ha tradito i suoi elettori diventando berlusconiano, dato che già lo è diventato: ha, invece, preferito tradirli passando a quel Partito Democratico che governa il Paese da 7 anni. Quest’ultimi contrassegnati dalla distruzione dell’economia, dal business dell’immigrazione e da una crisi economica ancora evidente.
Tornando a coloro che dicono “Io”, vi è anche Matteo Renzi quando proponeva la sua visione del cambiamento. Che però si materializzava negli accordi con forze politiche che ben poco erano inclini al cambiamento. Almeno Matteo, uscito sconfitto in queste ultime consultazioni elettorali, una soddisfazione se la è tolta: umiliare il M5S e i suoi elettori. Martina ha chiesto oggi a Di Maio di rinnegare ogni dialogo con Matteo Salvini e il leader dei 5stelle prontamente ha risposto affermativamente, chiudendo alla Lega.
E questa per il PD di Renzi è una soddisfazione non da poco.