Eurozona

UE: le ONG vicine a Soros decideranno quali saranno le fake news

La Commissione europea ha proposto nuove misure per contrastare la disinformazione e le cosiddette “false notizie” online, compreso un codice di condotta a livello UE sulla disinformazione e il sostegno a una “rete indipendente per il controllo dei fatti”.
Le nuove pratiche intendono rendere più trasparenti le pubblicità politiche sui social media e creare una rete indipendente di controllo dei fatti a cui prenderanno parte alcuni membri della Rete internazionale di controllo dei fatti (IFCN).
L’IFCN è stato fondato dal Poynter Institute, con sede negli Stati Uniti, che,  secondo il suo sito web, è in gran parte finanziato da varie fondazioni – tra cui l’Open Society Foundations del miliardario ungherese George Soros. Diversi altri servizi di “fact-checking”, incluso il Correctiv tedesco, sono stati anche collegati a Soros e alle Open Society Foundations.
Nel 2011 il Poynter Institute invitò, così come riportato da Il Primato Nazionale, i giornalisti americani a minimizzare la minaccia jihadista: “Tra le centinaia di omicidi che si verificano ogni giorno, i giornalisti sono molto più propensi a riferire delle violenze della jihad e del terrorismo rispetto ad altre. Di conseguenza, i lettori hanno sviluppato un’impressione distorta della preponderanza terrorismo islamista, rispetto ad altre forme di conflitto. Occorre non amplificare i timori legati a questo”.
Fonte Breitbart

Secolo Trentino