Politica locale

CasaPound: viva gli alpini, a Trento sono gli anarchici a non essere benvenuti

Nei giorni scorsi decine di bandiere tricolori sono state distrutte per le strade di Trento. Un atto delinquenziale realizzato da soggetti che chiaramente non vedono di buon occhio l’adunata nazionale degli alpini, che si terrà dall’11 al 13 maggio nella città tridentina.
“Apprendiamo con estrema disapprovazione – afferma in nota Filippo Castaldini, responsabile di Cpi Trento – che negli ultimi giorni, con il coraggio che li contraddistingue e il favore della notte, gli anarchici locali hanno rubato e bruciato alcune bandiere tricolori in risposta all’Adunata degli Alpini. Questo gesto deplorevole, oltre a insultare il glorioso Corpo degli Alpini, è un atto vile che infanga la nostra bandiera nazionale, frutto del sangue e del sudore di di coloro che ci hanno preceduto, ma non ci stupisce nella sua bassezza”.
“Gli unici a non essere benvenuti a Trento – conclude Castaldini – sono proprio gli anarchici, che da anni ammorbano la città con le loro pericolose pagliacciate, e non certo gli alpini che invece riempiranno le strade del Trentino con gioia e sano spirito patriottico e a cui va il nostro più caloroso e fiero benvenuto”.
Su “rompetelerighe”, noto blog trentino di informazione anarchica, sono state scritte alcune righe che suonano come una probabile rivendicazione del gesto. Almeno a giudicare dalla chiosa dall’articolo: “che l’accoglienza sia calorosa a questo branco di assassini”.
Secolo Trentino