Un’interrogazione in merito alla nomina del direttore di Psichiatria di Trento è stata presentata dal consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi, vicenda sorta a seguito del pensionamento del titolare dell’incarico. L’interrogazione è una vera e propria accusa nei confronti dell’assessorato alla Salute che – secondo Degasperi – ha bloccato il concorso proprio nel momento in cui l’Azienda sanitaria stava per convocare i componenti della commissione di valutazione per assegnare l’incarico.
Una volta cancellato il concorso – afferma ancora Degasperi – “Trento si accorpa con Cles e di conseguenza il direttore dell’Unità operativa di Cles diventa direttamente sul campo, e senza le seccature di un concorso, direttore dell’Unità operativa di Trento”.
Ma perché sarebbe stato bloccato il concorso? Per la PAT si tratterebbe di una scelta dettata da motivazioni legate al risparmio economico. “Volendo prendere in parola l’assessore -scrive a questo proposito Degasperi – rimane il fatto che lui e il suo assessorato avrebbero scoperto di avere sbagliato tutta la ristrutturazione psichiatrica dopo averci lavorato 2 anni, e sarebbero arrivati a riconoscere il colossale abbaglio a pochi giorni dall’espletamento di un trasparente concorso”.
Per Degasperi le ragioni sono ben altre e riguardano una storia che probabilmente verrà analizzata anche dalle competenti autorità. L’intera interrogazione è leggibile qui.