Non appena si è concretizzata l’ipotesi di un governo tra Lega e Movimento 5 Stelle, i media italiani non hanno esitato a pubblicare notizie di un disastroso rialzo dello spread, ovvero la differenza di rendimento tra i titoli di Stato europei e il Bund tedesco a 10 anni.
Ieri in particolare è stata rilanciata la notizia del tonfo del BTP italiano che segnava un +14,83% di spread, fermo a 150.2, al secondo posto in Europa dopo l’Ungheria. Quello che però si sono dimenticati di dire i media è che l’Italia ha visto un aumento del suo spread come tutta l’Europa. La Spagna ha segnato un +11,02%, la Finlandia +10,78%, il civilissimo Belgio +6,72%. Solo la Danimarca ha fatto un maoiano “grande balzo in avanti” segnando un -25% che porta la nazione scandinava ad essere la più vicina al rendimento del bund tedesco.
Senza contare che questa mattina i dati segnano un’inversione di tendenza eccezionale, con tutti i paesi europei in recupero sulla Germania tranne l’Austria (+4,95% alle ore 11) e Italia (in rialzo di meno di un punto percentuale). Guida la ripresa ancora la Danimarca con l’ennesimo +26% che porta i danesi ad uno spread di 1.1 (e chissà che poi non si faccia il conto dello spread tra i nostri titoli e quelli danesi, avanti di questo passo).
A difesa dell’intesa di governo, è intervenuto anche Alessandro Di Battista, esponente di punta del Movimento 5 Stelle, con un lungo e duro post sul suo profilo Facebook: “A quanto pare i “fantomatici” mercati sono tornati a farsi sentire. Eppure non aprivano bocca quando si massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava lo stato sociale. Ai parlamentari di Lega e Movimento 5 Stelle dico: siate patrioti! Avete il dovere di ascoltare le grida di dolore dei cittadini, non le velate minacce dei congiurati dello spread. Ascoltate quel che si dice nei bar, nei mercati (quelli rionali), negli uffici dei piccoli imprenditori, nelle Università, in fila dal medico e non quello che esce dai consigli di amministrazione delle banche d’affari“.
Di Battista continua poi rilanciando il numero 440: “Sono gli euro che percepisce un pensionato minimo in Italia. La povertà è diventata endemica e collettiva che quasi non la si nota più“. E passa poi addirittura per una “difesa” di Silvio Berlusconi: “Sapete quel che penso di Berlusconi ma l’ultimo governo Berlusconi – per me pessimo – è stato l’ultimo nato da un voto popolare. Più che gli scandali di B., è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto. Oggi cercano di buttare giù un governo non ancora nato e che, proprio per questo, ha il dovere di nascere“.