“Mattarella se ne pentirà. #NonFinisceQui“. Queste le parole di dura condanna di Riccardo Fraccaro, Questore della Camera nonché deputato del Movimento 5 Stelle dopo la bocciatura di Paolo Savona da parte del Presidente della Repubblica che ha, de facto, affondato il progetto del governo Legastellato.
A riprova della sua tesi, il deputato trentino riporta anche il resoconto stenografico dell’Assemblea Costituente del 9 gennaio 1947: “Quando l’Assemblea discuteva dell’articolo 92 della Costituzione, il Presidente Umberto Terracini sottolineò che sarebbe stato assurdo pensare che il Presidente della Repubblica potesse presumere di scegliere egli stesso i Ministri“.
Non bastano però le parole di Terracini per smorzare i toni durissimi usati da Fraccaro – e molti altri esponenti politici – tanto che Annamaria Furlan, Segretaria generale della CISL, ha usufruito del suo profilo Twitter per richiamare alla moderazione: “Sono inaudite le reazioni ed i toni usati nei confronti del presidente della Repubblica. Bisogna avere fiducia nel ruolo di garanzia istituzionale e di arbitro di Mattarella“. E poi rilancia: “La politica metta al centro gli interessi del paese, delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Occorre responsabilità da parte di tutti“.