La presenza di George Soros al 13° Festival dell’Economia di Trento ha creato molto scalpore catalizzando l’attenzione mediatica e mettendo in secondo piano il festival stesso.
A parlare della presenza in terra trentina del magnate ungherese si è aggiunto anche Maurizio Fugatti della Lega Nord Trentino.
L’Onorevole, sulla visita di Soros, ha così dichiarato: “Il caso Soros al Festival della Economia, al di là degli aspetti politici già sottolineati dal Ministro Matteo Salvini, pone un serio problema di credibilità della kermesse organizzata a Trento. Una credibilità che non riguarda solo la presenza senza contraddittorio di Soros, bensì la partecipazione fin dall’origine della manifestazione di studiosi e luminari con una visione del mondo, della economia e della politica, del tutto attinente alla cultura che ha dominato in Europa e in Italia fino a poco tempo fa”.
Fugatti proseguendo nel suo discorso ha rincarato: “Tale cultura, del tutto casualmente, è quella ancora legata al mondo del centrosinistra italiano e trentino che in questi anni ha dominato in termini di presenze e di ospiti al Festival della Economia. La Lega, come tutti ricordano, fin dall’inizio della manifestazione aveva espresso pesanti perplessità che arrivavano anche a mettere in discussione la continuità e lo svolgimento del Festival”.
In fine l’Onorevole ha ricordato come se da un lato il Festival ha assunto un importanza tale da dover essere continuato anche gli anni prossimi, dall’altro diventa fondamentale che gli interventi possano essere fonte di dibattiti costruttivi non a senso unico come nel caso di Soros.
Così facendo- conclude Fugatti– non ne guadagnerebbe solamente la credibilità del Festival dell’Economia ma quella di Trento e del Trentino intero, che diventerebbe un modello di obiettività e di democraticità da seguire.