Si infervora la polemica a Rovereto per la gestione dei parcheggi riservati ai disabili, da sempre battaglia di Daniele Bertè. Il consigliere circoscrizionale ha infatti risposto aspramente a quanto affermato dall’assessore Giuseppe Graziola al quotidiano L’Adige.
“Forse l’assessore Graziola non sa che esistono dei verbali, nei quali si può leggere visibilmente che Bertè ha sempre difeso i disabili” ha dichiarato il consigliere circoscrizionale su un video sul suo profilo Facebook. “Già da più di un anno ho contattato il difensore civico per un parcheggio per disabili costruito con un palo in mezzo. Hanno rifatto il parcheggio, ma è stato realizzato troppo piccolo e fuori dai limiti dimensionali. Hanno rifatto la via e hanno rifatto i parcheggi…tranne quello per disabili!”
Una situazione resta sempre meno sopportabile da altre questioni, come ad esempio la non manutenzione delle aree verdi, che hanno realizzato barriere architettoniche “naturali”. Oppure la questione del parcheggio della scuola elementare “D. Alighieri”. “Come avrei potuto votare contro il rifacimento della via Benacense?” contrattacca Bertè, “Se un cittadino inciampa su una radice, la colpa è del Comune. Io ho detto di essere a favore ma tenendo conto dei parcheggi per i disabili. Li hanno messi dietro l’ingresso perché più vicini all’ascensore, ma togliere la possibilità a un bambino di entrare a scuola insieme ai compagni è discriminante. Prima facevano 5 metri, ora 83!“.
Le richieste di Bertè sono dunque molto chiare e precise: “Ristabilire il parcheggio dei disabili, in tempi certi. Va fatto immediatamente e pretendo che i disabili riacquistino i diritti che gli sono stati tolti“.