Ambiente

Trento sull'orlo dell'emergenza rifiuti?

Sta destando parecchio scalpore la preoccupante situazione rifiuti nella città di Trento. Dopo le multe della settimana scorsa, in merito allo smaltimento irregolare di rifiuti, giungono in queste ore numerose segnalazioni sulla delicata situazione rifiuti in città, “invasa” in alcune aree da decine di sacchi di immondizia incustodita. L’ultima foto inviata da un lettore mostra una catasta di rifiuti in Località Vela, una frazione di Trento.
“Che Trento sia sull’orlo dell’emergenza rifiuti?”. A chiederselo è più di qualcuno, tra cittadini irritati e semplici turisti di passaggio per le vie della città. Certo, definirla emergenza è esagerato, ma c’è chi si chiede come si stia muovendo l’amministrazione per porre freno a questo fenomeno, soprattutto ora che la stagione estiva è alle porte: di certo una panoramica non molto invitante per tutti coloro che ogni giorno si trovano a visitare la città. Tra le altre cose, una delle più virtuose d’Italia in tema di raccolta differenziata.
E in effetti, in merito le uniche modifiche significative al calendario della raccolta dei rifiuti in città, è stata per l’Adunata degli alpini, dove sul sito del comune di Trento era stato pubblicato un Vademecum che cittadini, bar e negozi, dovevano seguire per lo smaltimento dei rifiuti. 
Sulla vicenda sono intervenuti anche vari politici locali. Dalla protesta di Claudio Cia e di Bruna Giuliani nel 2013 per lo “scandalo pannolini”, si è passati alla proposta di Moranduzzo Devid di creare appositi bidoni dei rifiuti. Soluzioni proposte dalla minoranza di centrodestra mentre, invece, quella di centrosinistra vanta la differenziata al 90% come un grande successo.
Alcuni hanno anche accusato alcuni precisi cittadini la causa del problema. Certamente mancano delle campagne di sensibilizzazione per un’efficiente raccolta differenziata così certamente vi sono anche persone che arrivano al punto di lavare nella lavastoviglie le bottiglie nel vetro. Nei fatti si passa da un eccesso all’altro anche perchè non si affrontano i seri problemi quali gli imballaggi, oggigiorno in continuo aumento, e la questione inceneritore a Trento, forse una necessità ormai impellente e improcrastinabile.

Secolo Trentino