Esteri

Danilo Toninelli: "Non si permetta Saviano di accusare"

Danilo Toninelli, il Ministro del Governo, del partito M5S, sta cercando di mettere in ordine le notizie relative ai migranti strutturali che dall’area del Medioriente siriano e dal centroAfrica e nordAfrica arrivano, attraverso il Canale di Sicilia, partendo dalle coste siriane e libiche. In particolare uno dei motivi per cui è intervenuto su twitter nel pomeriggio è per rimettere al centro della discussione il problema migranti, togliendo l’attenzione dai protagonisti collaterali, cioè rispondendo al video accusa che trasforma il problema di un naufragio, in un tema da cavalcare per motivi politici parlano di Luigi Di Maio e di Matteo Salvini come mostri del momento (articolo precedente).
Nel pomeriggio di oggi (dopo averlo già fatto ieri sera a Stasera Italia su Rete 4) ha dovuto scrivere il post di twitter in cui invita i personaggi del mondo dello spettacolo, come ad esempio Roberto Saviano, a dare notizie precise e non spargere notizie false e tendenziose.
Il riferimento dei fatti è alla porzione delle acque in cui è naufragata la nave di profughi che ha causato la morte di un centinaio di persone, la quale non si trovava nell’area di competenza italiana o europea.
Questo diventa importante nel distinguo poiché già ricordiamo che qualche anno fa in Turchia/Grecia furono sequestrati i gommoni cinesi per evitare che troppi migranti prendessero la via del mare (gettando nella maggiore povertà i paesi di provenienza poiché il numero di abitanti è uno degli indici fondamentali del PIL delle nazioni, partire in massa decreta la morte della nazione di partenza). Oggi il problema dei gommoni e dei narconi si ripropone, ma al di là di questo protezionismo nostro, alla bisogna declina in puro libertarismo, mentre in questo caso esiste il concreto rischio per chi parte di perdere la vita e anche di finire nella malavita, vittima delle mafie, per lo sfruttamento umano.
Pertanto è giunta puntuale la risposta del Ministro Toninelli, che per l’appunto auspica una gestione programmata delle migrazioni, esattamente per evitare che i migranti partano con i barconi senza nessun progetto di vita concreto. Il contrario di quanto sosterrebbe invece Saviano nel suo video che illustra un ipotetico spartiacque tra Salvini e di Maio da una parte e Fico e Toninelli dall’altra. Divisione che non c’è. (MC)

Secolo Trentino