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Assia Montanino, la segretaria di Di Maio, risponde per le rime a Il Giornale

“Le illazioni sulle mie competenze le ritengo inaccettabili e gli autori ne dovranno rispondere in tribunale”, è con queste parole che Assia Montanino, assunta da Di Maio al MISE, risponde alle accuse che nella giornata di ieri erano state pubblicate da vari giornali, tra cui Il Giornale di Sallusti.
“E’ triste notare come un giovane in Italia debba costantemente difendersi dalle accuse di incompetenza, solo per un fattore legato all’età anagrafica. Pensavo che i tempi bui in cui un ex ministro del Lavoro accusava i giovani di essere dei buoni a nulla fossero passati – ha scritto ancora Assia Montanino -, invece noto che è una mentalità diffusa, sia in ambienti che si definiscono di destra, sia in ambienti che si professano di sinistra. Come donna osservo anche che in questi articoli e nelle foto private che sono state pubblicate, c’è un sessismo nemmeno troppo velato, e mi chiedo: se il Capo segreteria fosse stato un uomo cosa sarebbe successo? Purtroppo certi media contribuiscono non solo a diffondere falsa informazione, ma anche a inchiodare l’Italia a un medioevo culturale”.
Assia Montanino ha poi ricordato che potrebbe aver diritto a due stipendi visto che ricoprirà il ruolo di Capo segreteria sia Ministero del Lavoro che a quello dello Sviluppo economico. Due ministeri, uno stipendio solo, pur avendo diritto a due stipendi. La cifra netta che prenderà mensilmente- pari a circa tremila e trecento euro – coprirà un impegno che va ben oltre i tempi previsti nel contratto, e che si protrae 7 giorni su 7, senza limiti di orario.
Infine, ha concluso la giovane, “ringrazio Salvatore Cantone, presidente dell’Associazione Antiracket e antiusura di Pomigliano d’Arco, che conferma quanto affermato oggi dal Ministro Di Maio e che accompagna me e la mia famiglia in questa lotta e il Ministro stesso, che ha avuto fiducia in me”.

Secolo Trentino