“Per il segretario del PD altoatesino Huber il Ministro dell’Interno Salvini è come Mussolini” denuncia Massimo Bessone, commissario della Lega in Alto Adige, in riferimento alle parole dell’esponente PD sul proprio profilo Facebook.
Huber aveva infatti commentato l’atto di violenza che ha coinvolto Daisy Osakue, atleta di colore, aggredita per le strade di Moncalieri. “Tranquilli, ora ci pensa Salvini” ha commentato il segretario del PD altoatesino, aggiungendo che “Ogni aggressione razzista è da lui legittimata con il suo sproloquio fascista e la sua incitazione all’odio. Da mussoliniano dovrebbe imparare dal maestro e prendersi le sue responsabilità: se però poi finisce a testa in giù…” chiude sorridendo.
“Capisco la pochezza di contenuti di un partito politico ormai alla frutta – ha risposto Bessone – ma rimango basito da come un uomo possa abbassarsi a tanto, permettendosi di offendere, denigrare e minacciare di morte non solo il leader di un partito politico avverso, ma addirittura il Ministro degli Interni, nonché Vicepresidente del Consiglio di questo Paese“.
“Questa non è politica – continua Bessone – è odio, è una vergogna, sono offese molto gravi e gratuite, minacce ad un padre di famiglia e ad una brava persona che ho la fortuna di conoscere. So che Salvini è un uomo che ce la mette tutta per il futuro di questo Paese“.
Una caduta di stile per Huber, che complica una già difficilissima scalata per la vittoria delle elezioni provinciali in Trentino. “Se questi sono i loro metodi per recuperare terreno – aggiunge il commissario altoatesino della Lega – non solo sono schifato, ma sono anche certo che stravinceremo“.
“Speriamo che il signor Huber abbia almeno il buongusto di vergognarsi e scusarsi pubblicamente” conclude Bessone, tralasciando richieste di dimissioni che sarebbero state invece più che giustificate.