In questa fase di lunghissima riflessione da parte dei partiti del Centro Sinistra Autonomista, ormai non più procrastinabile, Liberi e Uguali del Trentino intende ribadire la sua posizione che è a sostegno di Paolo Ghezzi e anzi lo ha esortato a porsi a capo della coalizione che sfiderà quella capitanata dalla Lega di Bisesti.
“Sebbene stia diventando senso comune quello che fino a poco fa sarebbe stato inaccettabile razzismo, non vogliamo che la nostra azione politica sia paralizzata dalla paura dei barbari, poiché ciò che dobbiamo davvero temere è la nostra incertezza nel combatterli”, hanno affermato i vertici di Liberi e Uguali in Trentino.
Ad oggi, davanti alle indecisioni e alle debolezze di gran parte dei soggetti politici, in particolare di quelli appartenenti al centro sinistra autonomista, LeU del Trentino ha ribadito la ferma intenzione, più volte dichiarata pubblicamente, di voler essere protagonista di una coalizione allargata, fondata sulla difesa della Costituzione e sulla condivisione di temi programmatici pregnanti, che siano in discontinuità con la politica attuata negli ultimi anni.
Liberi e Uguali del Trentino, attraverso una serie di documenti inviati alla stampa, a partiti, organizzazioni e singoli, ha espresso un programma ed una linea politica chiara e trasparente, che pone come fondamenti imprescindibili la lotta alle disuguaglianze, nel pieno rispetto della Costituzione, e la riconversione ecologica per il rilancio di un’economia sostenibile.
LeU del Trentino ribadisce, infine, di ritenere la proposta di Ghezzi, quale candidato presidente, unica novità nel panorama politico trentino, un gesto necessario e un primo passo per attuare discontinuità, innovazione e il programma per “Il Trentino che vogliamo”.
Chiede quindi a Ghezzi di mettersi a capo di una nuova coalizione che se ne faccia garante e che sappia dare protagonismo a quel tessuto sociale, attivo in tutta la Provincia, che sperimenta nuove forme di produzione ecosostenibili e relazioni sociali di collaborazione cooperativa.