Gianpiero Passamani, capogruppo dell’Unione per il Trentino, ha presentato un comunicato stampa nel quale definisce i criteri per l’appartenenza alla coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni provinciali.
“Le forze politiche e i movimenti che si riconoscono nei valori del centrosinistra autonomista e nella necessità di rafforzare l’orizzonte internazionale ed europeo della nostra autonomia contro ogni deriva nazionalista e sovranista del centrodestra, in vista delle elezioni del 21 ottobre 2018 convergono su quanto segue” scrive Passamani, passando poi ad identificare i punti chiave.
Anzitutto, la formazione di una coalizione che riaffermi la collocazione autonomista, europea e solidale del Trentino, respingendo dunque le politiche della Lega, in particolar modo legate all’immigrazione. Ma Passamani specifica: “La partecipazione alla coalizione non è semplicemente una scelta elettorale ma è una scelta basata su valori comuni e su una comune idea di Trentino radicato nella sua storia ed integrato nella più avanzata società europea“.
Sul programma vero e proprio: “Nella stesura del programma, particolare rilievo sarà dato al rafforzamento delle istituzioni autonomistiche a livello provinciale, regionale ed euroregionale; apertura europea; tutela dei diritti delle persone; politiche di sviluppo economico e del lavoro e della solidarietà; investimenti in scuola, università, formazione, ricerca e cultura, nel chiaro rispetto dell’autonomia istituzionale di questi mondi; politiche del territorio a difesa della vita e dell’economia di montagna; sicurezza e decoro della vita urbana; tutela dell’ambiente e dell’agricoltura sostenibile e di qualità; rafforzamento della gestione locale delle grandi vie di comunicazione nella riaffermazione dell’impegno al trasferimento su rotaia della maggior quantità di traffico possibile; lotta alla povertà e alle dipendenze“.
“Le forze politiche e i movimenti che si riconoscono nei valori del centrosinistra autonomista e nella necessità di rafforzare l’orizzonte internazionale ed europeo della nostra autonomia contro ogni deriva nazionalista e sovranista del centrodestra, in vista delle elezioni del 21 ottobre 2018 convergono su quanto segue” scrive Passamani, passando poi ad identificare i punti chiave.
Anzitutto, la formazione di una coalizione che riaffermi la collocazione autonomista, europea e solidale del Trentino, respingendo dunque le politiche della Lega, in particolar modo legate all’immigrazione. Ma Passamani specifica: “La partecipazione alla coalizione non è semplicemente una scelta elettorale ma è una scelta basata su valori comuni e su una comune idea di Trentino radicato nella sua storia ed integrato nella più avanzata società europea“.
Sul programma vero e proprio: “Nella stesura del programma, particolare rilievo sarà dato al rafforzamento delle istituzioni autonomistiche a livello provinciale, regionale ed euroregionale; apertura europea; tutela dei diritti delle persone; politiche di sviluppo economico e del lavoro e della solidarietà; investimenti in scuola, università, formazione, ricerca e cultura, nel chiaro rispetto dell’autonomia istituzionale di questi mondi; politiche del territorio a difesa della vita e dell’economia di montagna; sicurezza e decoro della vita urbana; tutela dell’ambiente e dell’agricoltura sostenibile e di qualità; rafforzamento della gestione locale delle grandi vie di comunicazione nella riaffermazione dell’impegno al trasferimento su rotaia della maggior quantità di traffico possibile; lotta alla povertà e alle dipendenze“.
“Il metodo di lavoro – conclude Passamani – sarà improntato a una forte collegialità. Nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali degli eletti, le forze politiche si impegnano a condividere le scelte e gli incarichi secondo il metodo del confronto aperto e della meritocrazia. Assetti di giunta ed eventuali cambiamenti dovranno essere discussi“.