Siringhe sul sentiero che porta da Gardolo a Gardolo di Mezzo. E’ questa l’ultima macabra scoperta, scoperta avvenuta nella giornata di ieri da parte di alcuni cittadini che percorrevano il percorso e che hanno avvertito il Consigliere comunale Devid Moranduzzo del fatto.
Una scena letteralmente raccapricciante perchè si tratta di un sentiero, quello tra Gardolo e Gardolo di Mezzo, attraversato anche da famiglie con bambini piccoli. Basta infatti poco che un bambino possa sia inavvertitamente prendere una siringa usata e bucarsi, semmai contraendo qualche malattia quale l’AIDS o l’Epatite.
Le siringhe e i relativi aghi sono un rifiuto che tutti noi dovremmo sapere come e dove vanno gettati. Non solo per la nostra sicurezza ma anche per quella degli altri. Per i membri della nostra famiglia ed anche per gli operatori ecologici. L’ago dovrebbe essere coperto con l’apposito cappuccio in dotazione ed in più si dovrebbe riporre la siringa in un contenitore rigido e ben chiuso. Questo proprio per ragioni di sicurezza.
Non è il caso di quei tossicodipendenti che hanno lasciato l’ago sul sentiero da Gardolo a Gardolo di Mezzo. Si tratta dell’ennesimo caso di ritrovamenti di siringhe usate da drogati e lasciate appositamente sul posto.