Migrazioni e malattie: un argomento delicato che è stato oggetto di un’interrogazione da parte di Alessandro Savoi, Consigliere provinciale uscente per la Lega Nord Trentino. A rispondere all’interrogazione dell’esponente leghista del Trentino è stato l’assessore alla Salute Luca Zeni che ha affermato a riguardo che: “Nel periodo 2017 – 1° semestre 2018 sono pervenute ai Servizi Igiene e Sanità Pubblica di Trento e Rovereto 22 schede di notifica di malattie infettive in richiedenti/titolari di protezione internazionale inseriti in strutture di prima accoglienza”.
Si tratta nello specifico di 5 casi di tubercolosi polmonare, di 1 caso di tubercolosi extrapolmonare e 10 casi di scabbia nel 2017; e 3 casi di tubercolosi extra polmonare e 3 casi di scabbia nel 2018. Nessun altra malattia diffusiva è stata diagnosticata.
Nella popolazione residente in Trentino (esclusi i richiedenti asilo) nel 2017 si sono verificati 21 casi di tubercolosi polmonare, 16 casi di tubercolosi extrapolmonare e 78 casi di scabbia.
I pazienti con malattia tubercolare possono essere curati efficacemente con una appropriata combinazione di farmaci antimicrobici ed un monitoraggio regolari degli espettorati. La scabbia, una banale infestazione della cute da parte di un parassita della famiglia degli acari, si cura con l’applicazione di pomate antiparassitarie e lavaggio dei vestiti e delle lenzuola (60° sono sufficienti). L’esposizione di coperte e materassi all’aria per alcuni giorni è sufficiente per eliminare l’acaro.