In base a quanto si apprende dal Tribunale della Libertà, che ha accolto le istanze delle difesa, quest’ultimo “ha derubricato l’accusa di violenza sessuale di gruppo in abuso sessuale aggravato dalla minore età della vittima e riconosciuto il reato di spaccio” per due degli arrestati.
Gli stessi due che, secondo quanto rilanciato da Ansa, sarebbero stati sollevati dalle accuse di omicidio nei confronti della giovane Desirée. “Il Tribunale del Riesame – si legge – ha annullato l’accusa di omicidio volontario per Chima Alinno e Brian Minthe, due delle persone arrestate per la morte di Desiree Mariottini”. Dunque per loro, che rimangono in carcere, rimarrebbe riconosciuto il reato di spaccio.
Domani è prevista l’udienza del Riesame per Mamadou Gara, il terzo arrestato nell’ambito delle indagini per al morte della 17enne avvenuta in un’area occupata nel quartiere San Lorenzo di Roma, oltre all’interrogatorio di garanzia del quarto arrestato, un pusher italiano che avrebbe ceduto la dose letale per Desiree.