Francesco Boccia, deputato del PD e candidato alla segreteria del partito, è intervenuto ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
“Mi dispiace per Salvini – ha affermato Boccia – perché ogni giorno si sta vestendo i quell’arroganza che fa male ad ogni leader politico. Non condivido nulla di quello che fa e dice, ma rispetto le sue scelte politiche perché rappresentano una parte di elettori italiani, che rispetto. Mi auguro che abbia l’umiltà di rispettare chi fa opposizione, quindi credo che la manifestazione del PD vada rispettata. Salvini non dovrebbe vestirsi di quella tracotanza che hanno coloro che si gonfiano ogni giorno di più. Per il 2019 gli auguro di essere più umile, di leader politici che si sono schiantati noi del PD ne sappiamo qualcosa“.
Poi il deputato dem ha espresso un parere sulla manovra: “Una pessima manovra, con l’Europa ci siamo legati mani e piedi da soli. Il tutto per consentire a Di Maio e Salvini di dimostrare agli italiani che hanno mantenuto le promesse elettorali, quando in realtà non sono state mantenute. Da domani mattina avremo la certezza che l’Iva nel 2020 arriverà al 25,2%, ci obbliga a trovare 23 miliardi entro il 31 Dicembre 2019, più gli altri per il 2021. Questa è una follia, partiamo da meno 50 miliardi in 2 anni“.
Parentesi particolare sul tema scuola: “Il Movimento 5 Stelle mi ha deluso, perché pensavo avessero più attenzione verso l’istruzione rispetto alla Lega. Io propongo una scuola a tempo pieno da Sud a Nord, con questi tagli invece le scuole chiuderanno prima, invece di rimanere aperte anche di pomeriggio“. Proprio l’M5S continua ad essere bersagliato da Boccia: “Hanno avuto un comportamento incomprensibile, sono partiti dal balcone di Palazzo Chigi consegnando alla storia una foto umiliante. Mi dispiace, io continuo a ritenere necessario un dialogo con loro, ma non possono continuare con una piattaforma oscura per cui nessuno sa chi c’è dietro. A loro consiglio di aprirsi, firmare quello che scrivono e ammettere, quando sbagliano, di aver commesso un errore“.
Chiusura legata al Congresso del Partito Democratico: “Mi sto dando da fare per proporre idee nuove, non mi sembra che gli altri stiano facendo lo stesso. Io sto girando l’Italia in lungo e in largo perché ho detto a me stesso che avrei dovuto avere la coscienza a posto. Sto incontrando persone che provano ribrezzo verso gli apparati, quelli che non ti aiutano, quelli che Renzi voleva rottamare e che invece hanno rottamato il partito ma sono ancora lì. Non si sente mai un candidato del PD dire ‘Iscrivetevi’, io sono l’unico a dire di iscriversi per cacciare gli impresentabili. Sogno un partito che sia metà piazza e metà tablet. Per fare questo però ci vuole un gruppo che ci creda, i due candidati principali sono espressione o di Renzi o degli apparati“-