“Si tratta di una sacrosanta legge quella proposta da Matteo Salvini in merito alla sicurezza”. E’ questo quanto affermato dal Capogruppo della Lega Trentino Mara Dalzocchio. In riferimento ai Sindaci dissidenti Dalzocchio ha affermato che: “Più che esercitarsi in locuzioni strampalate, infondate e financo illegittime per il ruolo che essi ricoprono, i sindaci farebbero meglio a farsi giudicare dagli atti che compiono e dal tempo in cui risolvono i problemi delle loro comunità”.
Dalzocchio ricorda che la norma sulla sicurezza non è affatto liberticida o contraria all’umanità. Serve solo a rimettere in ordine le regole troppo spesso disattese o, peggio, interpretate come più fa comodo. Salvini ha avuto il solo merito di mettere nuovamente in campo regole certe di civile convivenza per il bene di tutti, ad iniziare dai cittadini residenti.
“Ai vari Orlando, de Magistris, Nardella – aggiunge Dalzocchio – e compagnia bella, l’invito è quello di concentrarsi sulla qualità delle loro amministrazioni – dove ci sono ampi ed indiscutibili margini di miglioramento – lasciando la politica a chi è stato eletto per farla. Se vogliono fare politica, prima cambino mestiere e si facciano eleggere al Parlamento. Ma finché esiste un governo legittimamente in carica e supportato da oltre la metà dei consensi elettorali e delle intenzioni di voto, allora abbiano almeno la decenza di utilizzare altri argomenti per le loro lagnanze del tutto destituite di fondamento”.
Dalzocchio conclude dicendo che: “Poi, se ci sarà qualche amministratore locale che decide autonomamente di disattendere leggi dello Stato, sarà lui a risponderne in prima persona del suo comportamento, auspicando che i prefetti – e localmente il Commissario di Governo – siano ligi nell’applicare le leggi e reprimere tempestivamente la loro eventuale violazione”.