Politica locale

M5S contro Dalzocchio: "E gli ermafroditi?"

Il M5S Trento contro il Capogruppo della Lega Trentino Mara Dalzocchio. Gli esponenti comunali del M5S sono scesi in campo per criticare pubblicamente le prese di posizioni della esponente leghista in Consiglio provinciale che aveva attaccato i percorsi educativi di genere, affermando che solo le donne possono portare in grembo i bambini e che certamente il ruolo dell’uomo non è quello di avere per nove mesi in pancia un bambino. “La visione della realtà  – affermano i pentastellati di Trento – come un sistema binario formato da file di 1 o 0 però non si sposa con quanto propostoci dallo stato delle cose. Il genere umano, che comprende tutte le variazioni che caratterizzano la nostra specie, maschi, femmine, bianchi, neri, gialli, rossi, bruni, biondi, è multiforme e multicolore, e nonostante queste evidenze ancora oggi si fanno differenze sociali tra maschi e femmine, uomini e donne e ci si impone di controllare che qualcuno, attraverso scritti ambigui, non manipoli le fragili menti dei nostri figli facendo loro comprendere che il sesso a cui appartieni non è fondamentale per essere più o meno rispettato, ma che l’importante è garantire a tutti le stesse opportunità di vita. In altri paesi, dallo spirito evidentemente più progressista del nostro o governati da menti sradicate dal pensiero paranoico inquisitorio pseudo-riformista, viene riconosciuto addirittura il terzo sesso, gli ermafroditi, appunto”.

Per il M5S di Trento gli ermafroditi sono presenti in egual misura rispetto alle persone con i capelli rossi. A loro avviso infatti: “Cosa distingue quindi i due diversi gruppi, trattati socialmente in modo diverso, ma composti da un numero simile di individui? Che uno riguarda un tema ancora tabù: il sesso o genere. In Italia, per esempio, come in altri paesi europei, si risolve il problema operando in età prepuberale generalmente rimuovendo entrambi gli organi genitali, senza calcolare gli enormi problemi psicologici e fisici, che scaturiranno in età adolescenziale ed adulta. Purtroppo la natura non è modellabile secondo la ristretta logica umana, essa “produce” ciò che è necessario e funzionale ad un disegno a noi ancora parzialmente comprensibile; ad esempio i soggetti dai capelli rossi sono più resistenti alle basse temperature ed infatti la loro percentuale è maggiore nei paesi nordici, quindi esisterà sicuramente un motivo, alla presenza di persone ermafrodite che vanno considerate al pari di un uomo e di una donna”. 

Per il M5S di Trento nei fatti “Non spetta all’uomo giudicare o modificare quanto la natura decide di donarci, nostro compito è accettare e cercare di comprendere quanto offertoci. Siamo abituati ad osservare la realtà giudicandola in modo dualistico, dividendo il maschio dalla femmina, il bianco dal nero, il buono dal cattivo, il bello dal brutto, e chi si discosta da questa dicotomia è additato come dissoluto o poco di buono. Non siamo ancora in grado di riconoscere che le differenze biologiche non definiscono delle differenze sociali. In attesa del vento del cambiamento che ci consenta di proseguire, evolvendo, sul nostro cammino dedichiamoci e a riflettere su un breve passaggio del testo recentemente messo al bando dalla Giunta Provinciale, “Extraterrestre alla pari”: Per aiutarli a crescere ci occorre conoscere il carattere dei nostri bambini, le loro tendenze, i loro desideri, i loro punti deboli… non se sono maschi o femmine. Che facciamo cara Dalzocchio? Prendiamo in considerazione anche i rossi ed i castani o dobbiamo tutti andare dal parrucchiere?”

Secolo Trentino