Politica

Arresto Battisti, Meloni e Salvini esultano

Nella giornata aperta dall’arresto di Cesare Battisti non poteva mancare il commento dei leader di destra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, attivi sin dalle prime ore del mattino sui social.

Un plauso ai nostri servizi e agli agenti dell’Interpol per aver arrestato in Bolivia il terrorista comunista Cesare Battisti” afferma sul suo profilo Facebook la leader di Fratelli d’Italia. “Doveroso il ringraziamento al presidente brasiliano Bolsonaro: il suo intervento è stato decisivo per mettere fine all’impunità di Battisti. Le nostre patrie galere lo aspettano a braccia aperte per scontare, fino all’ultimo giorno e senza sconti e benefici, l’ergastolo” conclude la Meloni.

Per puro caso – o forse no – la Meloni aveva pubblicato un post sibillino sul suo profilo Instagram nella tarda mattina di ieri, ben prima della notizia dell’arresto: “Anche in capo al mondo, non puoi fuggire alla giustizia del popolo italiano. Battisti assassino sei un parassita senza dignità. In Europa sarà tutta un’altra musica“.

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha invece pubblicato un post sul suo profilo Facebook con un tono tanto provocatorio quanto gioioso. “Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere, dalla Polizia di Stato all’Interpol, senza dimenticare l’AISE e tutti quelli che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che merita di finire i suoi giorni in galera, non comodamente in spiaggia” ha dichiarato infatti Salvini.

Il ringraziamento poi si estende anche al presidente Jair Bolsonaro, da molti accostato al leader del Carroccio per lo stile comunicativo: “Grazie di cuore al presidente Bolsonaro e a tutto il nuovo Governo brasiliano per il mutato clima politico che ha permesso, insieme allo scenario internazionale positivo con l’Italia protagonista, questo successo atteso da anni e resosi possibile grazie alle autorità boliviane e alla collaborazione di altri paesi amici“.

Il mio primo pensiero – conclude Salvini – va oggi ai familiari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si è goduto di una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, sempre coccolato dalla sinistra. È finita la pacchia, dalle parole ai fatti“.

Secolo Trentino