Società

Italia prima nel tradimento: gli amanti creano un giro da 7 miliardi di euro

Le cifre legate alle spese per un tradimento sono di una quantità sorprendente. Pare infatti che il giro dei tradimenti coniugali
porti solo in Italia a uno spostamento di 7,3 miliardi di euro. Una cifra significativa confermata da dati raccolti da diverse agenzie statistiche.

Non solo, ma considerando che la spesa media per il dating in Italia si attesta intorno ai 14 miliardi, ciò significa che un dater su due sta tradendo il proprio partner.

È interessante anche vedere le voci di spesa per i tradimenti: se per regali vengono spesi circa 300 milioni di euro e per l’intrattenimento si arriva addirittura a quasi 3 miliardi, l’estetica è un settore in forte crescita con ben un miliardo e mezzo di euro di indotto. Una cifra che rappresenta il 78% della spesa complessiva dei dater italiani in questo settore.

Ci si fa più belli dunque non per il proprio coniuge né tantomeno per fare colpo su una possibile conquista, ma piuttosto per apparire validi agli occhi dell’amante. Il che, oltre a generare un indotto economico di rilievo notevole, provoca anche un generale miglioramento delle condizioni di salute, dal momento che pure il wellness e l’attività fisica guadagnano da questo fenomeno.

L’interesse per la cura del proprio corpo sta nel significato stesso del tradimento: volendo ricercare le emozioni perse all’interno della coppia, la cura dell’aspetto fisico rappresenta quel “reset” necessario per tornare al punto d’origine dal quale far partire la nuova relazione fedifraga.

Certo, il problema morale del tradimento è serio e non va sottovalutato, specie se si considera che l’Italia si è classifica al primo posto nella propensione a tradire secondo un sondaggio condotto su siti di dating. Tuttavia il “risarcimento” in un giro economico di più di 7 miliardi fa decisamente inghiottire il rospo.

Secolo Trentino