In un’intervista esclusiva a Oggi, Lorella Cuccarini scende decisamente in campo a favore del governo e delle sue linee-guida in tema di migrazione e contrasto all’Europa, critica il Papa e va controcorrente sull’ambizione delle donne di recuperare il gap con i maschi nella carriera.
“La differenza non è più tra destra e sinistra ma tra chi pensa agli elettori e chi alle élite e alla finanza” sostiene la showgirl, prima di parlare di pensiero unico, guidato dai mercati. “Prendiamo l’Europa ad esempio: ce l’hanno raccontata come un’idea meravigliosa, ma quella che viviamo esiste solo attorno all’Euro, che ci ha impoveriti“.
Poi passa a difendere il suo beniamino, Matteo Salvini: “Ma quali politiche di destra? Ha fatto più cose di sinistra questo governo di quelli precedenti. Io vorrei che i miei figli fossero liberi di scegliere se andare fuori o rimanere in un Paese che offra loro delle possibilità. Invece qui non riesci a fare nulla, siamo in austerity, abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo, 5 milioni di poveri. E mi dite che bloccare l’immigrazione è di destra? È sacrosanto“.
Ma la Cuccarini non si limita alla comunicazione politica, dedicandosi anche a letture di economisti per quel che riguarda la politica economica: “Savona sogna un’Europa che agisca davvero come uno Stato unico. Per prima cosa dovrebbero permetterci di decidere davvero chi ci rappresenta lì. Il Parlamento europeo non conta nulla e la Commissione decide al di sopra dei popoli sovrani. Se stare in Europa significa accettare regole che ammazzano l’economia, non vale la pena. Ci trattano da sorellastra“.
E non teme di apparire politicamente scorretta anche parlando del Papa: “Sarebbe bello che il Papa si esprimesse anche su altre situazioni, oltre che sui migranti. Ci sono rimasta male quando ha detto che è meglio essere atei e buoni, che cristiani e odiatori. Per un cristiano, Cristo è fondamentale e il posto in cui lo incontri è la chiesa; e anche se sei un cattolico tiepido incontrare Cristo in quella eucaristia è la cosa più preziosa“.
Ultimo caposaldo della sinistra attuale abbattuto dalla Cuccarini è il femminismo: “Mai stata femminista e sempre stata contro le quote rosa. Le donne la credibilità devono guadagnarla sul campo… Io sono un’azienda, decido quando e come lavorare. Altrove e in politica, servono una determinazione e una “cattiveria” che impongono anche di rinunciare ad alcune caratteristiche femminili. Dobbiamo accettare il fatto che uomini e donne sono diversi, seppur complementari. Se ci sono più uomini ai vertici è perché sono più predisposti“.