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Corridoio del Brennero, dopo 4 anni la presidenza del CaB passa alla Baviera

Dopo quattro anni la presidenza della Comunità di azione per il Brennero è passata dal Trentino alla Baviera.

Il passaggio di consegne è stato ufficializzato ieri pomeriggio in occasione della conferenza dei presidenti che si è tenuta a Trento. La Provincia autonoma di Trento era rappresentata dall’ingegner Raffaele De Col, che in apertura ha portato i saluti del presidente Maurizio Fugatti.

L’ingegner De Col, a margine della conferenza, ha ricordato come, per la Provincia autonoma di Trento, quello del corridoio del Brennero e dello spostamento delle merci dalla gomma alla rotaia rimanga un progetto strategico.

La Provincia autonoma di Trento, come ha ricordato l’ingegner Laura Pretto, ha assunto la presidenza della Comunità di Azione per il Brennero per due bienni consecutivi, nel 2015-2016 e nel 2017-2018, in sostituzione della Provincia di Verona.

In questi anni la Provincia Autonoma di Trento si è impegnata su diversi fronti per onorare al meglio la presidenza della C.A.B. Tra le azioni più significative meritano una menzione particolare: l’individuazione di azioni concrete e condivise per il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia e per la riduzione delle emissioni, la collaborazione con la Piattaforma del Corridoio del Brennero e con il Forum del Corridoio Scan Med, il rafforzamento di azioni concrete per superare i limiti nell’utilizzo e per la competitività del trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma, la promozione di una cultura dell’uso della ferrovia e di modi di trasporto sostenibili da parte dei cittadini.

In apertura della riunione Florian Mussner, assessore uscente della Provincia autonoma di Bolzano e delegato dal presidente Kompatscher a partecipare alla riunione, ha ringraziato l’ingegner Ezio Facchin per il lavoro svolto e per la disponibilità mostrata, anche nello spiegare il progetto del Corridoio del Brennero alla comunità.

Facchin, già Commissario straordinario per le opere di accesso, ha evidenziato l’importanza che siano concordati una politica di corridoio in materia di trasporti e un piano commerciale per il trasporto su rotaia.

“Quello dei lavori per il tunnel del Brennero – ha detto Facchin può essere un esempio virtuoso sul piano degli effetti che si possono ottenere, anche in materia di pianificazione del territorio e di sviluppo sostenibile, per i territori e le città coinvolte come Bolzano, Trento e Verona”.

Durante la riunione si è fatto il punto sullo stato dei lavori nei vari tratti della galleria di base del Brennero è delle tratte di accesso.

Secolo Trentino