Sulla scia del post-arresto di Cesare Battisti, Luca De Carlo ha chiesto al Governo di riportare in Italia i terroristi rifugiati in Austria, aggiungendo un plauso alla decisione di respingere la proposta austriaca della concessione del doppio passaporto agli altoatesini di lingua tedesca e ladina.
“Facciamo appello al Governo italiano affinché si concentri nel riportare in Italia i terroristi del BAS che in un’Austria con una tendenza sempre molto ambigua sul terrorismo hanno trovato rifugio” dichiara l’onorevole di Fratelli d’Italia, interrogando il sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi. La questione del BAS in effetti rappresenta un problema da ormai 50 anni, dal momento che l’assoluzione austriaca di Norbert Burger e i suoi seguaci è avventa nel 1967 e dal 1969 l’Austria si è presa l’incarico esclusivo di controllare con più forza il confine, continuando però a concedere l’asilo politico ai terroristi.
“Come Fratelli d’Italia esprimiamo inoltre soddisfazione per la conferma della contrarietà dell’Italia al progetto della doppia cittadinanza” aggiunge De Carlo. “L’estensione della cittadinanza austriaca ai cittadini italiani di lingua tedesca e ladina determinerebbe un unicum a livello internazionale: una provincia di uno Stato sovrano dotata di autonomia integrale, abitata per il 75% da una popolazione con la cittadinanza di un altro Stato sovrano per di più confinante” conclude.