Botta e risposta tra il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il Segretario generale della Cisl Medici del Trentino Nicola Paoli in merito allo sciopero dei medici di questi giorni.
“In riferimento alle dichiarazioni del Presidente Fugatti rilasciate ai media, occorre fare delle precisazioni su quanto accaduto prima dell’unico incontro avuto col Presidente e con l’Assessore Segnana in Piazza Dante” dichiara in un comunicato il segretario.
“In qualità di segretario della Cisl Medici del Trentino, che è il sindacato di maggioranza assoluta della Medicina generale in provincia e quello maggiormente rappresentativo a livello nazionale sotto la sigla di Intesa sindacale, ho incontrato Fugatti una sola volta prima di oggi, in sede privata e non istituzionale” asserisce Paoli.
“Escludendo due incontri antecedenti, abbiamo incontrato l’Assessore Segnana solo una volta dopo la proclamazione dello sciopero del 28 dicembre” aggiunge Paoli, riferendosi all’incontro del 10 gennaio in cui la Segnana ha presenziato alla seduta del Comitato.
“Noi abbiamo dichiarato sin da subito la nostra insoddisfazione per l’unica proposta che ci è arrivata dall’Azienza e non abbiamo mai ricevuto alternative” sostiene Paoli. “Stiamo solo aspettando risposte tecniche da parte dell’Azienda sanitaria su quelle problematiche che si trascinano da mesi e su cui serve un intervento risolutivo senza alcuna mediazione“.
Ma rimane aperta anche la questione dell’AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale), che Paoli spera si possa chiudere trovando una soluzione sindacale – “Ma ad oggi siamo molto distanti” – altrimenti si dovrà ricorrere ai giudici.
“Anche noi vogliamo un dialogo vero, costruttivo, sereno ed effettivo, ma non mi sembra che quanto sostenuto finora abbia queste caratteristiche. Se ci saranno in futuro, noi ci saremo” conclude Paoli.