E dopo la nevicata dei giorni scorsi la politica interviene per reclamare ad alta voce le dimissioni dei vertici della A22 o una richiesta di risarcimento danni. Ad attivarsi il Capogruppo della Lega Salvini in Trentino Mara Dalzocchio che in una nota stampa ha affermato: ” A causare il blocco l’incoscienza di alcuni conducenti di Tir e di automobili che hanno proseguito lungo l’autostrada senza montare la prescritta attrezzatura invernale (catene o penumatici da neve: obbligatori dal 15 novembre al 15 aprile su tutta la rete stradale regionale) che alle prime difficoltà si sono intraversati, bloccando così tutta la circolazione e rendendo di fatto ostaggi della loro insipienza anche coloro che l’attrezzatura invernale l’avevano montata ma non potevano procedere, rendendo oltretutto difficile anche l’arrivo dei soccorsi per l’impossibilità di passare”.
Dalzocchio ha poi aggiunto che sarà compito della polizia stradale accertare le responsabilità dei singoli conducenti e sarà compito loro quello di punire tutti coloro che non hanno rispettato le regole, ma “qui è necessario anche soffermarsi sulle responsabilità dei vertici aziendali dell’Autobrennero. Non è assolutamente tollerabile che un’infrastruttura alpina come l’A22 possa rimanere invischiata in una nevicata come quella avvenuta, sapendo il numero di mezzi e di risorse umane di cui l’azienda dispone”.
“Sembra – aggiunge Dalzocchio – di tutta evidenza la pesante sottovalutazione di quanto accaduto, visto che si sarebbe potuto allestire dei punti fissi di controllo della dotazione invernale sui veicoli in circolazione sull’autostrada, attivando nelle aree di servizio tra Rovereto e Bolzano delle deviazioni obbligatorie con conseguente rallentamento e fermo di tutti i veicoli non in regola con la prescrizione della circolazione con l’attrezzatura invernale”.
Per questo motivo il Capogruppo della Lega Salvini Trentino ha richiesto le dimissioni di coloro che non hanno gestito correttamente l’evento.
Sul punto è intervenuto anche il Ministro Toninelli che su Facebook ha spiegato: “Vogliamo vederci chiaro sui disagi che si sono verificati negli ultimi giorni sulla A22, Autostrada del Brennero. È infatti già in corso un’ispezione ministeriale per verificare che il concessionario sia intervenuto adeguatamente per garantire la sicurezza degli utenti, come prevede la convenzione”.
Toninelli ha voluto ricordare che la gestione della A22 è già scaduta da anni e si è prossimi a un rinnovamento con un assetto totalmente pubblico e più conveniente per i territori e per chi viaggia.
“Nonostante ciò l’attuale concessionario, che in questi anni di proroga ha continuato a godere di ricchi extraprofitti, ha fatto ricorso contro la rivoluzione che stiamo mettendo in atto. Una scelta incomprensibile, a meno che non la si legga alla luce del tentativo di continuare a guadagnare con gli enormi dividendi di una concessione che non vorrebbero finisse mai”, ha voluto concludere Toninelli.