Politica

Salvini: "100 milioni per le nuove divise delle Forze dell'Ordine"

Investiremo circa 100 milioni di euro nel prossimo triennio per le nuove divise di 30.000 agenti delle Forze dell’Ordine“. Questo dichiara Matteo Salvini, Ministro dell’Interno e leader della Lega.

Si tratta di una cifra importante, come quelle che abbiamo complessivamente stanziato tra Decreto Sicurezza e Legge di Bilancio per le Forze di Polizia e i Vigili del Fuoco: 2 miliardi e 700 milioni di euro” annuncia il leader leghista, schieratosi da sempre al fianco delle Forze dell’Ordine.

In particolare – aggiunge il Ministro – il fondo per le nuove divise è stato incrementato in modo sostanziale. Il PD aveva previsto una cifra pari alla metà, intorno ai 15 milioni di euro. Nella Legge di Bilancio abbiamo previsto altri 2 milioni di euro per il 2019 e altri 4,5 dal 2020 al 2026. Numeri concreti contestati solo dalla sinistra e da qualche giornalista“.

Il Segretario generale del sindacato di polizia SILP-CGIL aveva denunciato la carenza di divise. “Nell’ultima Legge di Bilancio sono stati tagliati 2 milioni di euro che servivano per vestire i nuovi agenti in uscita dai corsi di formazione, a partire dai circa 1.200 ragazzi e ragazze che prenderanno servizio alla metà di febbraio“.

Il sindacalista fa poi della facile ironia su Salvini: “A un ministro sempre ben fornito di felpe e polo della polizia, sfoggiate senza appartenere alla nostra amministrazione, corrisponde una mancanza di risorse per le divise dei nuovi agenti. La nostra amministrazione si troverà costretta, nel 2019, a vestire poliziotti appena entrati in servizio, sottraendo risorse a chi soffre già di carenze croniche“.

La sicurezza non si fa con i post su Facebook ma con reali risorse per le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa. La Legge di Bilancio ha stanziato meno soldi delle precedenti manovre per il rinnovo del nostro contratto e per riordinare le carriere. Per non parlare della questione delle assunzioni con il previsto scorrimento della graduatoria, che rischia di lasciare a casa migliaia di ragazzi” è la conclusione polemica del Segretario della SILP-CGIL.

Secolo Trentino