Nelle scorse ore è salita agli onori della cronaca la notizia della morte di un ventiquattrenne statunitense a Dallas a causa dell’esplosione della sua sigaretta elettronica.
ANAFE, l’Associazione Nazionale Produttori Fumo Elettronico aderente a Confindustria, in merito alla notizia ha voluto rassicurare i consumatori sulla sicurezza dei prodotti che vengono commercializzati in Italia.
Attraverso una nota l’ANAFE ha dichiarato: “Le sigarette elettroniche commercializzate in Italia, così come i liquidi, sono prodotti estremamente sicuri, sottoposti ai più attenti test di sicurezza e conformità del prodotto. Prima di essere immesse sul mercato infatti sono sottoposte e devono superare test di conformità elettrica e compatibilità elettromagnetica ed ottenere il marchio CE”.
Proseguendo nella nota ANAFE ha voluto poi specificare: “Quanto accaduto è un caso isolato, sul quale tuttavia è bene fare piena luce a tutela anzitutto dei consumatori. Con ogni probabilità si è trattato di un prodotto non a norma la cui commercializzazione non è consentita in Italia. Le sigarette elettroniche oltre ad essere prodotti estremamente sicuri sono – così come sottolineato da gran parte della comunità scientifica, a cominciare dalle autorità sanitarie della Gran Bretagna – del 95% meno rischiose per la salute rispetto alle sigarette tradizionali.”