Ha fatto il giro del web il video-scoop nel quale si sentirebbe Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, bestemmiare perché irritata dalle interruzioni di un giornalista durante le primissime interviste dopo la vittoria di Marco Marsilio in Abruzzo.
La deputata romana, attorniata dalla stampa in quanto capo del partito che esprime l’attuale Presidente della Regione Abruzzo, aveva ricevuto una domanda riguardo l’importanza del risultato per il suo movimento politico. Interrotta, però, si sarebbe lasciata andare ad un’imprecazione, percepita come blasfema da alcuni organi di informazione online, generalmente orientati a sinistra.
Sfruttando un momento di “vuoto” acustico, si possono infatti percepire chiaramente delle parole riguardanti un’importante personaggio della cristianità, ma non si può con certezza affermare l’intento insultante della Meloni.
In difesa dell’ex-Ministro della Gioventù è intervenuto addirittura Enrico Mentana, direttore del TG La7 e in collegamento con la Meloni al momento della presunta bestemmia. “Su molti siti, anche autorevoli, vedo citato un passaggio della nostra diretta della notte scorsa sulle elezioni abruzzesi, in cui si sostiene che Giorgia Meloni, intervistata in collegamento da Pescara avrebbe pronunciato una bestemmia” riassume il giornalista attraverso un post sul suo profilo Facebook.
“Questo è assolutamente falso, se l’avessi sentita sarei doverosamente intervenuto già in diretta ma anche riascoltando, a posteriori, la registrazione non ne trovo traccia” aggiunge Mentana. “La Meloni, come tutti i politici, può essere criticata per le sue scelte o dichiarazioni, come io stesso ho fatto quando lo ritenevo opportuno. In questo caso non c’è proprio discussione: Amicus Plato, sed magis amica veritas“.
La stessa Meloni ha inoltre aggiunto ai suoi profili social un video in cui la presunta bestemmia viene ampiamente ridimensionata e aggiunge che ci saranno querele nei confronti di chi, negli articoli, ha dato troppe cose per scontate.
Un procedimento naturale e che costerà caro a chi, volendo passare sempre per i detentori della sola verità, sono stavolta incappati in una vera e propria bufala. Anche se, in questo caso, l’intento era solo quello di screditare la rampante leader di Fratelli d’Italia.